Provvedimenti contro gli allagamenti dei sottopassaggi, c'è il via libera della giunta Buoncristiani

Follonica: Novità per i sottopassaggi follonichesi, in questi mesi sorvegliati speciali a causa dei frequenti allagamenti nelle occasioni di maltempo. Proprio per la presenza di tali criticità la giunta Buoncristiani sta mantenendo alta l'attenzione sulla questione, in modo tale da agire con provvedimenti concreti. A tal proposito sindaco e assessori hanno approvato con una delibera di giunta il documento di fattibilità delle alternative progettuali per la messa in sicurezza dei sottopassi cittadini, con via Leopardi come primo intervento da attuare.

"Massima priorità - confermano il sindaco Matteo Buoncristiani e l'assessore ai Lavori pubblici Giorgio Poggetti - sarà data alla situazione di via Leopardi, questo per consentire alla città di avere sempre un sottopassaggio libero, per permettere la circolazione delle auto e soprattutto dei soccorsi ed evitare che la città resti bloccata con alcuni punti irraggiungibili. Dopodiché - una volta risolta la criticità - agiremo anche sul sottopassaggio di via Massetana. L'approvazione della delibera è un altro importante step che va verso la risoluzione di alcuni tra i problemi più sentiti dalla città e dai cittadini, criticità che purtroppo sono diventate croniche a causa dell'assenza di provvedimenti. Ringraziamo quindi il nostro consigliere comunale Sandro Marrini (con delega a Infrastrutture verdi, gestione delle acque di pioggia e depurazione) che si sta occupando personalmente della vicenda, e che - in pochi mesi - è riuscito a sbloccarla dimostrando grande impegno e dinamicità nella risoluzione dei problemi, tanto che oggi abbiamo già i primi atti approvati. Una missione impossibile diventata possibile".


Nel dettaglio. Al fine della mitigazione del rischio idraulico del sottopasso di via Leopardi, si prevede di agire sia con opere finalizzate alla regimazione e controllo delle acque che tendono ad allagare il sottopasso durante fenomeni di pioggia piuttosto intensi, anche con interventi “più lontani” dal sottopasso che hanno lo scopo di diminuire il potenziale carico idraulico proveniente da aree più periferiche. Tra questi provvedimenti ci sono - per esempio - la realizzazione di un sistema di raccolta delle acque di scorrimento, la realizzazione di una vasca di raccoglimento delle acque e la realizzazione di altre opere di completamento della mitigazione del rischio idraulico.