"Prima il dovere e poi il piacere". L'Alternativa a Castiglione critica l'operato del Comune

Castiglione della Pescaia: «Il bellissimo spettacolo delle Mille miglia che ha regalato al Paese un giorno di notorietà, non ha cancellato purtroppo i gravi problemi che, ormai arrivati a metà giugno, affliggono Castiglione e che l’ufficio stampa del comune, deputato a fare informazione, non ha evidenziato». E' quanto sostengono, in una nota, le forze di opposizione a Castiglione della Pescaia "Viva Castiglione" e "L'Alternativa".

«Stabilimenti chiusi per lavori di ripascimento a Rocchette: tutti chiusi, quando sarebbe stato logico chiudere a settori, per dar modo agli operatori di lavorare, almeno per pagare i dipendenti.

Il 14 giugno, secondo l’ordinanza del Sindaco, i lavori si sposteranno a punta Capezzolo, dimenticando che il maltempo ha fatto interrompere i lavori per cui alcuni bagni, pur avendo prenotazioni, rimarranno a bocca asciutta!

Altra nota dolente: iniziati i lavori in Darsena, installato il cantiere che dovrebbe pescare sabbia nella Darsena, ma dopo aver stoccato la sabbia sarà necessario farla asciugare e poi rimuoverla. Se tutto va bene i lavori termineranno a fine giugno e, forse, a luglio sarà tolta la montagna di sabbia!

Nel 2013 è stato fatto, a detta del Sindaco, un intervento con fondi regionali "stratosferico", mai effettuato negli ultimi 10 anni quando, proprio la Nappi, era vicesindaco con delega al porto. A nulla è servito lo spostamento della sabbia da levante a ponente davanti alla barriera soffolta se i pescherecci hanno difficoltà ad uscire e non sanno se possono rientrare (dipende dal vento!)

Noi siamo sempre più perplessi di fronte a decine di manifestazioni che impegnano gli uffici e gli Amministratori: l’impressione è che ci sia una tendenza ad ignorare i problemi presenti in un paese turistico come il nostro che vive di spiaggia, di porto e di pesca ridotta ormai a pochissime unità.

Nulla in contrario per le manifestazioni, ma l’amministrazione ha il dovere di occuparsi anche dei problemi che compromettono l’economia del territorio e dei suoi cittadini, anche se più complicati e meno piacevoli rispetto all’organizzazione di manifestazioni come la mille miglia e i fuochi pirotecnici».