Premio Fondazione Capalbio per l’opera tradotta: vince Pareschi

La Giuria di qualità, presieduta dalla scrittrice Emmanuelle De Villepin, ha premiato la traduzione dell’opera di Claire Keegan, edita da Einaudi

Capalbio: La traduzione dall’inglese di Monica Pareschi si è aggiudicata il podio più alto del Premio Fondazione Capalbio per l’opera tradotta con “Piccole cosa da nulla” di Claire Keegan, edita da Einaudi. “Anche quest’anno – commenta Maria Concetta Monaci, presidente di Fondazione Capalbio – non è stato semplice individuare l’opera vincitrice del concorso, visto l’alto numero di candidature presentate e la qualità delle loro traduzioni. Grazie però alla professionalità e alla competenza di tutti i componenti delle giurie e del direttore artistico Daniele Petruccioli, abbiamo svolto un’attenta e progressiva selezione che ha portato all’individuazione di un’opera davvero meritevole e di ottima fattura”.

"È impressionante - sottolinea Daniele Petruccioli, direttore artistico del Premio Fondazione Capalbio per l’opera tradotta - l'altissimo livello delle traduzioni italiane che emerge da concorsi come il nostro. Ci riempie d'orgoglio poter contribuire al giusto riconoscimento di questi straordinari interpreti".

La premiazione di Monica Pareschi si svolgerà sabato 26 agosto, all’interno del Premio internazionale Capalbio – Piazza Magenta. Un appuntamento, ospitato nell’omonima piazza, di forte richiamo nazionale e internazionale all’interno della stagione culturale capalbiese. “Siamo davvero felici – dichiara Patrizia Puccini, assessore con delega alla Cultura – che il nostro territorio possa vantare un premio così ambito, come quello per l’opera tradotta. Siamo consapevoli del grande lavoro che ogni anno la Fondazione, insieme alle varie giurie e selezionatori, compie per restituire un concorso di alto profilo e di respiro internazionale e per questo vogliamo ringraziarla”.

Le altre opere finaliste, presentate alla Giuria di qualità, presieduta dalla scrittrice Emmanuelle De Villepin, erano “I piaceri e i giorni” di Marcel Proust, nella nuova traduzione dal francese di Mariolina Bertini e Giuseppe Girimonti, edito da Mondadori, e “Salvo il crepuscolo” di Julio Cortàzar, nella traduzione dallo spagnolo di Marco Cassini, edito da Sur.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.fondazionecapalbio.it.