Politica: Centrodestra grossetano, compatto con Antonfrancesco Vivarelli Colonna

Grosseto: “Dispiace dover prendere atto di ricostruzioni fantasiose portate avanti da parte della stampa, con servizi giornalistici farciti di parole e frasi come “sensazioni”, “musi lunghi”, “si racconta”, “si dice”. I fatti, nel giornalismo così come in politica, devono sempre essere al centro delle vicende. In particolare di quelle che vengono illustrate ai cittadini che, spesso, non hanno tutti gli strumenti utili a capire dove finisce la verità dei fatti e dove inizia la finzione delle ipotesi più o meno di parte, come dire dove termina un servizio d’informazione e dove inizia una fiction tv.

Il centrodestra grossetano, con Antonfrancesco Vivarelli Colonna, non ha vinto le ultime elezioni comunali: le ha stravinte. E questo a molti dà fastidio. Il grande lavoro svolto da questa coalizione è sotto gli occhi di tutti: dalle opere pubbliche alle politiche per la crescita del territorio, sino a quelle per la cultura, per la sicurezza, per l’ambiente. Senza dimenticare il grande impegno nel sociale, nell’istruzione, nello sport e nella valorizzazione delle ricchezze della nostra comunità di piccoli e medi imprenditori e le nostre tradizioni. Grosseto, nell’era Vivarelli Colonna e del centro destra è migliorata sotto tutti i punti di vista. Nessuno rimpiange i tempi in cui il Pd la faceva da padrone imponendo alla città le sue scelte deficitarie, spesso frutto di lotte intestine, quelle sì reali perché figlie di una coalizione orfana di un vero leader, orfana di una guida, orfana di una prospettiva.

Antico adagio della comunicazione impone di non smentire mai una notizia perché far ciò equivarrebbe a darla due volte. Ebbene noi non smentiamo nulla. Semplicemente suggeriamo di seguire i fatti, non i vari “si racconta”, “si dice”, o le varie “sensazioni” percepite. Vogliamo anche chiarire un altro aspetto. È vero, il sindaco non è supportato da tutti: il sindaco rappresenta tutti, incarna la sintesi dei valori collettivi della coalizione. Tutto il resto sono chiacchiere. E le chiacchiere se le porta via il vento. Un po’ come le ricostruzioni fantasiose, quelle frutto di sensazioni, sentito dire e racconti cittadini", termina la nota.