Pinacoteca provinciale Grosseto, Amati (FDI): “Le opere esposte dove sono finite?”
La consigliera provinciale di Fratelli d’Italia presenta una interrogazione per conoscere le motivazioni che hanno spinto il presidente della Provincia Francesco Limatola a togliere dalla Sala Pegaso 40 opere di 28 artisti maremmani esposte sino ad alcuni mesi fa.
Grosseto: “La pinacoteca provinciale di palazzo Aldobrandeschi, inaugurata a maggio 2021 dall’allora presidente Vivarelli Colonna, fu realizzata grazie alla collaborazione tra amministrazione provinciale ed il polo liceale Pietro Aldi che vi lavorò in collaborazione con i professori Roberto Aureli e Angelo Fucci e con la consigliera Olga Ciaramella, nell’ambito del progetto di alternanza “scuola-lavoro” e del progetto “rigenerare il patrimonio artistico della Provincia di Grosseto: una sfida per il futuro”. È quanto riporta il cappello dell’interrogazione presentata da Guendalina Amati.
“Nella sala Pegaso – spiega Amati - furono esposte ben 40 opere di 28 artisti, alcuni dei quali conosciuti anche all’estero del calibro di Claudio Amerighi, Lucio Parigi, Nilo Bacherini, Graziella Battigalli, Alberto Bifini, Edoardo Cao, Mario di Martina, Tolomeo Faccendi, Domenico Fiengo, Nicola Filazzola, Carlo Gentili, Ovidio Gragnoli, Enrico Pareti, Enzo Mattioli, Gino Parrini, Paride Pascucci, Mario Puccini, Nazzareno Rosignoli, Ferruccio Rosini, Decimo Serenari, Silisky, Mario Terrosi, Angiolo Tommasi, Vittoria Vignoli, Giuseppe Ziemacki, Alfredo Fabbri e altre opere pittoriche come il quadro “La battaglia di San Giovanni” donato dal pittore Lapo Simeoni e la lapide marmorea del primo presidente della provincia di Grosseto, Vittorio Valeri, così da permettere l’allestimento di una mostra permanente e la pubblicazione di un catalogo esauriente di tutte le opere, che fino a quel momento erano rimaste nascoste all’interno di stanze non fruibili dal pubblico”.
“Adesso – commenta l’esponente di FDI – le opere della pinacoteca sono state spostate, ma non si sa dove siano state collocate. Da qui la mia interrogazione per conoscere quali siano le motivazioni che hanno spinto il presidente della provincia Francesco Limatola a toglierle; dove sia stata ubicata ogni singola opera; se lo stato attuale di conservazione delle opere corrisponda a quello riportato nella pubblicazione del volume “I Maremmani e la Maremma”; se per lo spostamento delle opere in questione dovesse essere prima informata la Soprintendenza; nel caso in cui dovesse essere richiesta la comunicazione alla Soprintendenza se ciò è stato fatto, quando e con quali modalità; se il presidente della Provincia abbia intenzione di ripristinare la pinacoteca all’interno della sala Pegaso: se ulteriori richieste in tal senso siano giunte all’Amministrazione provinciale e se ciò è avvenuto da parte di quali soggetti”.