Per il trasporto urbano le proposte delle minoranze

Trasporto urbano: le proposte delle minoranze che saranno presentate in consiglio a Massa Marittima.

Massa Marittima: «Al fine di evitare fraintendimenti che sono sempre spiacevoli - scrivono Daniele Brogi Lega, Fiorenzo Borelli Massa Comune, Daniele Gasperi PCI Colline Metallifere -, riteniamo opportuno presentare una serie di proposte che vogliamo siano formalizzate e chiare, ovvero senza lasciare spazi ad interpretazioni, all’interno del consiglio comunale.

Nel prendere atto delle dichiarazioni del sindaco comparse sulla stampa che, riferendosi a decisioni assunte dal 2013, dichiarava insostenibile il costo per organizzare un trasporto urbano sino all’anno in corso finanziato con fondi regionali per circa 150mila euro.

Nel constatare che la soluzione sostitutiva prospettata che, è bene sottolineare, forse avverrà con un imprecisato servizio in forma associata e con corse del servizio extraurbano “adattate” alle esigenze di mobilità dei cittadini in ambito urbano, cosa che ci pare futuristica e poco realizzabile poiché trattasi di target ed esigenze diverse.

Sottolineando purtroppo che dal 2013 poco è stato fatto al fine di poter strutturare proposte di servizio alternative e, nei fatti, siamo arrivati da un giorno all’altro alla chiusura del servizio e rimarcando che per una categoria di persone, la cui platea è destinata ad ampliarsi, l’unico modo per potersi muovere all’interno della città è quello di avere la possibilità di un servizio pubblico ben organizzato.

Evidenziando che tale servizio ha di per se una rilevante importanza sociale che va a rispondere ad un target di persone fragili e comunque nell’impossibilità di muoversi autonomamente nell’ambito urbano ed avere accesso a servizi come quelli sanitari, demografici, postali ecc…

Riteniamo opportuno avanzare le proposte già illustrate in commissione, sulle quali non ci è sembrato di avere visto un’apertura da parte della maggioranza ed anzi fa ancora scudo l’esigenza di dare risposte di sostegno a situazioni di crisi sulle quali nessuno ovviamente è contrario ma è bene rilevare che molte sono le risorse disponibili e che arriveranno con l’adozione del PNRR.

Crediamo quindi opportuno che l’amministrazione vada all’istituzione di un fondo finalizzato al trasporto urbano di almeno € 50mila, con una riduzione delle corse giornaliere previste ma non il taglio totale.

Tale importo sarà compartecipato anche da fondi della tassa di soggiorno e potrà essere implementato qualora abbia risposte in termini di fruizione dell’utenza del servizio.

Con la compartecipazione in quota parte dai fondi previsti dalla tassa di soggiorno, nei mesi estivi dal 1° giugno al 30 settembre, il servizio proponiamo sia adibito a navetta per i turisti senza costi per i turisti stessi e per i residenti.

Al fine di organizzare un servizio rispondente alle esigenze di chi ha difficoltà di mobilità si propone anche l’effettuazione di un sondaggio tra la popolazione residente dal quale possano emergere fermate e orari in modo tale che si possa andare incontro ai bisogni espressi dai cittadini».