Parco di Via Giotto. Il PD: “Giotto non l’avrebbe dipinto così”

Grosseto: «Giotto non l’avrebbe dipinto così». Così esordisce la Consigliera Gabriella Capone (PD) sui social postando le foto di un Parco Giotto oramai ridotto ai minimi termini. «Mi ‘rifiuto’ di vedere un rifiuto galleggiare nel laghetto di quello che dovrebbe essere il polmone verde della città, il fondale del laghetto è inaccettabile, la fauna che lo vive coabita con plastiche e materiali non meglio identificati. Questa è la fotografia della città agli occhi dei turisti ai quali il Parco Giotto viene presentato come una delle migliori aree di Grosseto? Questo meritano i cittadini di Grosseto?».

La salute attuale dei parchi della città palesa la necessità di un intervento manutentivo ordinario/straordinario urgente per i parchi cittadini, a partire dal Parco di Via Giotto. Se già previste, queste progettualità, devono essere reinterpretate quanto ad interventi d’urgenza e/o imminenti a seconda delle necessità dei parchi, in alcuni casi, non più procrastinabili. La Consigliera Dem presenterà una mozione sullo stato di salute dei parchi cittadini.

I Consiglieri Dem si concentrano, quindi, sul Velodromo, rammentando che l’inaugurazione dello Skate Park, avvenuta già oramai da due anni, non vede ancora spalancarsi il cancello pedonale per l’accesso. Da qui nasce anche l’interrogazione sul perché oggi quel cancello risulti ancora chiuso.

Ricordano nella loro interrogazione, i Consiglieri del PD, che il nuovo Skate Park, presso il Parco Giotto, è nato dal progetto portato avanti dalla collaborazione tra Coeso e Comune di Grosseto, nell’ambito di una progettualità importante, la cui finalità è quella promuovere il benessere giovanile. E’ nato per un nobile scopo e per omaggiare un giovane ragazzo (Alfredo Baccetti) perché Grosseto potesse avere un luogo simbolo per tanti ragazzi che, come lui, condividono la passione per lo skateboard. Sono trascorsi due anni dall’inaugurazione ed oggi il cancello è ancora chiuso al pubblico. Per quale motivo? Diamo ai giovani quel che promettiamo senza che debbano fare acrobazie per rincorrere i loro sogni