Omaggio a Calvino al Grey Cat Festival 2023
Castiglione della Pescaia: Uno spettacolo molto partecipato l’Omaggio a Calvino, per il Grey Cat Festival, a Castiglione della Pescaia, il 12 agosto scorso.
“Senza Pietre non c’è Arco - Un omaggio a Italo Calvino” è stato uno spettacolo in onore al famoso scrittore nel centenario della sua nascita. Sepolto a Castiglione della Pescaia, Calvino merita gli innumerevoli riconoscimenti tributati, essendo stato uno tra i maggiori scrittori del Novecento. Di certo fu il più famoso, conosciuto e tradotto in tutto il mondo, tanto che Calvino ha finito per rappresentare lo scrittore italiano per antonomasia.
Sul palco si sono alternati Tomaso Montanari, saggista, giornalista e anche rettore universitario; Daniela Morozzi, attrice; Stefano Cantini, sassofonista; e Ares Tavolazzi, contrabbasso.
L’architettura dello spettacolo è semplice, ma non così banale e nemmeno così scontata. I testi sono stati sviluppati e ricercati sostanzialmente da Montanari, il quale dal palco legge anche brani e da un significato ala scena. Morozzi recita brani dello scrittore, alternandosi con Cantini (anche alle tastiere pianoforte elettrico per l’occasione) e Tavolazzi che propongono musica di livello altissimo come loro solito, per la regia è di Matteo Marsan.
Per lo spettacolo vengono letti brani di Calvino da “Le città Invisibili”, su Venezia città identitaria. Si critica la destra strabordante in Europa. Viene letta la lettera di Calvino di dimissioni da membro del PCI. Si parla dell’art. 9 della Costituzione italiana che “promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” e lo si associa a Gramsci che voleva che i servizi intellettuali fossero pubblici, biblioteche, teatri, ecc.. La letteratura era importante per Calvino perché permetteva di lavorare sul modo di usare la parola e rimetterle a nuovo. Si parla della religiosità laica a cui egli aspirava, anche per il suo lavoro.
C’è la spiegazione del titolo dello spettacolo, brano da “Le città Invisibili”: Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra. E Kublai Khan chiede qual è la pietra che sostiene il ponte. Marco Polo risponde che il ponte è sostenuto dalla linea dell'arco che le pietre formano. Kublai Khan soggiunge che è solo dell'arco che gli importa. Ma Marco Polo risponde che “ Senza pietre non c'è arco.” Dando un senso alla società umana.
Lo spettacolo si è concluso con la canzone “Dove vola l’avvoltoio” scritta da Calvino, e musicata da Liberovici per i Cantacronache, un gruppo torinese di artisti contro la guerra, che negli anni della loro attività (1958-1962) produssero una rivista, alcuni dischi, un centinaio di testi, con i quali sancirono l’inizio della canzone d’autore in Italia.
Sostanzialmente, questo spettacolo ripercorre la vita di Italo Calvino, attraverso brani dell’autore e di contemporanei. Un intellettuale, Calvino, che ha lasciato il segno sul pensiero dell’Italia del dopoguerra. Uomo di sinistra, partigiano, combattente, uomo libero nel pensiero e nella vita, Italo Calvino nasce a Cuba (15 ottobre 1923, Santiago, Habana) da genitori italiani, agrotecnici emigrati per lavoro. La famiglia rientra a San Remo nel 1925 e Calvino lì rimane fino alla conclusione del liceo nel 1939. Siamo in pieno periodo fascista, un momento difficile per la famiglia che è dichiaratamente e da generazioni, repubblicana, liberale, anarchica, massonica e anticlericale, ma che tuttavia non ha grosse ripercussioni. Calvino si iscrive alla Facoltà di Agricoltura di Torino, dove il padre è docente. Non ha particolari idee politiche al momento, ma nel 1943 si trasferisce alla facoltà di Agraria e Forestale di Firenze. Quando Mussolini viene cacciato torna a Sanremo. Nel gennaio 1944, Calvino aderisce assieme al fratello Floriano alla 2a Divisione d'Assalto Partigiana "Garibaldi".
Nel dopo guerra aderisce al Partito Comunista Italiano. Si iscrive alla Facoltà di Lettere di Torino, dove conosce Pavese. Dopo la laurea nel 1947, inizia a collaborare con Einaudi Editore. Da lì in poi sarà una continua ascesa sia come autore, come letterato ma anche apprezzato in campo internazionale.
Il 6 settembre 1985, all'età di sessantun anni, Calvino viene colto da un ictus nella sua villa di Roccamare, Castiglione della Pescaia (GR), dove trascorreva le vacanze. Ricoverato in un primo momento all'Ospedale di Grosseto, viene trasferito all'ospedale Santa Maria della Scala di Siena per un'operazione al cervello. Dopo aver ripreso parzialmente conoscenza per qualche giorno, si aggrava e muore il 19 settembre 1985 a causa di una sopraggiunta emorragia cerebrale. Italo Calvino è sepolto nel cimitero-giardino di Castiglione della Pescaia per sua specifica disposizione testamentaria.
Tomaso Montanari, saggista e giornalista d’arte e per l'Huffington Post e Il Fatto Quotidiano, è tra i massimi studiosi del Barocco, nonché rettore dell’Università per Stranieri di Siena e docente di Storia dell’arte moderna.
Scoperta dai film di Paolo Virzì, Daniela Morozzi grazie alla fiction televisiva diventa uno dei volti noti e molto apprezzati dal pubblico e dalla critica. Attiva nel settore sociale, si occupa di problemi legati al mondo femminile, all‘immigrazione e alla legalità, partecipando spesso come testimonial a campagne di solidarietà.
Stefano Cantini, è uno dei migliori sassofonisti jazz sia in Italia, sia nel mondo. Ha composto colonne sonore per produzioni teatrali di Giorgio Albertazzi, David Riondino e Paolo Hendel. Ha suonato in oltre 300 dischi in tutto il mondo.
Ares Tavolazzi conosciuto da molti per essere stato il bassista degli Area, ha fatto la storia della musica italiana. Può vantare una carriera cinquantennale che passa dalla musica sperimentale al pop, con una predilezione per il mondo del jazz.
Matteo Marsan nasce come attore teatrale per poi diventarne regista e drammaturgo. Dal 2014 collabora con il Teatro St. Pauli di Amburgo. Da quest’anno è il direttore artistico del Festival medievale di Monteriggioni (SI).
Uno spettacolo emozionante e importante “Senza Pietre, non c’è Arco - Un Omaggio ad Italo Calvino” a Castiglione della Pescaia, per il Grey Cat Jazz Festival 2023.