"Oggi parliamo di...": se il Sasso scrocca addio la Rocca

Oggi parliamo di uno dei borghi più belli della nostra provincia, Roccalbegna. Un piccolo gioiello che dista 43 km dal capoluogo, sorge nell'alta valle del fiume Albegna a 522 m slm, si posiziona ai piedi di due rupi, su ognuna delle quali sorge una fortificazione, la Rocca Aldobrandesca e il Cassero Senese.


Il paese, di origini medievali, come la maggior parte delle fortificazioni della zona, fu possesso della famiglia Aldobrandeschi. Alla fine del duecento, passa sotto il dominio di Siena fino alla metà del Cinquecento. I Medici misero Roccalbegna sotto il proprio controllo, dopo la caduta della repubblica di Siena, per poi cederla in un secondo momento alla contea di Santa Fiora. Prima di diventare un comune libero del Gran ducato di Toscana, l’abitato fu sotto il controllo della famiglia dei Bichi.

Famosa la chiesa dei Santi Pietro e Paolo situata nella piazza centrale, dove si troviamo anche il Comune e la meravigliosaTorre Civica. Il detto popolare “se il sasso scrocca, addio alla Rocca”, ci racconta la storia del paese e ci fa capire in poche parole come la stabilità dello scoglio, coi resti delle fortificazioni, un tempo punto di controllo strategico di tutta la zona, posizionato proprio sopra il borgo, sia attenzione per l’abitato. Del comune fanno parte Vallerona, Cana, Santa Caterina e la Triana.


Voglio ricordare il bellissimo Castello di Triana con una sola porta di ingresso, che sorge su uno sperone di roccia tra il fosso del Poderone e quello della Chiesacce.  Gli esperti ci dicono che fu costruito, dagli Aldobrandeschi dopo il Mille, per poi essere ceduto 1388 alla Famiglia Piccolomini, negli ultimi anni è stato oggetto di restauro. Visitate questo spettacolare territorio, sarà l’occasione per assaggiare il biscotto salato di Roccalbegna, l’ottimo formaggio il cinghiale, il tutto cucinato come da tradizione locale. Abitato a cui sono particolarmente legata, che parla di storia, di brava gente, di un contesto di vita dal passato importante.