"Oggi parliamo di...": l’importanza della formazione per il docente di sostegno

Uno dei ruoli fondamentali all’interno della scuola è svolto dal docente di sostegno, che attraverso strategie didattiche, pone in essere percorsi educativi personalizzati. Collaborazione, condivisione e confronto sono aspetti fondamentali per raggiungere gli obiettivi.

La formazione in questo ambito così delicato diventa fattore indispensabile, una formazione a tutto tondo, dove normativa, osservazione, strumenti didattici, casi da seguire, diventano elementi importanti su cui lavorare. A dare oggi il loro contributo sull’importanza della formazione sono proprio alcune professoresse, che ci parleranno di quanto sia importante una mirata formazione e esperienza diretta .

La motivazione per l’insegnante di sostegno, è un elemento importante nel percorso formativo e identitario, un percorso consapevole, delle difficoltà dei rischi e agli aspetti creativi della professione. Non si è insegnanti di sostegno “ tanto per fare”.


La dott.ssa Flaminia Fasoli:

É fondamentale far si che i docenti abbiano un’adeguata formazione che deve perdurare per tutto il periodo del servizio, solo grazie alla formazione si consente al docente di diventare un professionista preparato e competente in grado di agire in contesti educativi eterogenei che si presentano lungo il corso della carriera, promuovendo una partecipazione attiva di ciascuno e una didattica inclusiva. Il TFA cioè il corso di abilitazione per le attività di sostegno agli alunni con disabilità é una tappa fondamentale affinché si realizzi tale figura professionale.


La professoressa Virginia Pusceddu:

Ancora oggi si sente parlare dell’insegnante di sostegno, relegato in ruoli assistenziali e quindi di serie B. L’insegnante di sostegno è una figura di primaria importanza nella scuola, preposto ad attivare varie strategie inclusive, didattiche, per portare tutti gli studenti ad un successo formativo. Per questo è necessaria una forte, mirata e continua formazione. L’insegnante di sostegno è l’insegnante di tutta la classe. Questa è inclusione.


La dott.ssa Maria Pegoraro:

L'insegnante di sostegno è una figura chiave e determinante nella scuola di oggi. Spesso ci troviamo di fronte ragazzi con difficoltà non solo didattiche ma anche emotive e l'insegnante di sostegno, grazie alla sua formazione e preparazione, può entrare in contatto con questi ragazzi e fare da mediatore tra loro e il resto della classe.Credo che in alcuni casi, soprattutto in presenza di forme di disabilità molto gravi, il docente di sostegno possa essere un ponte tra il ragazzo disabile e tutti gli altri e dare così la possibilità ai ragazzi di relazionarsi con il "diverso" da loro e imparare a considerare tanti punti di vista. Paradossalmente, l'insegnante di sostegno può essere colui che insegna di più a chi (apparentemente) non ne ha bisogno.

Concludo consapevole che l’argomento richiede molta attenzione, con oggi ho voluto mettere in risalto , il punto di vista di coloro che vedono nella formazione sul sostegno un elemento cardine del buon lavoro. Vi lascio con una frase di Goethe: “C'è una verità elementare, la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani: nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove. Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti mai sarebbero avvenute... Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala”.