Nel chiostro del Teatro Fonderia Leopolda lo spettacolo 'Dita di dama'

Laura Pozone lunedì 5 luglio salirà sul palco con lo spettacolo tratto dal libro di Chiara Ingrao.Follonica: Siamo nel 1969, l’autunno caldo. Francesca e Maria, due diciottenni cresciute insieme nello stesso cortile della periferia romana: una sogna un futuro da veterinaria, l’altra di continuare a studiare.

Ma sono i padri, a decidere per loro: una studierà legge, l’altra andrà in fabbrica, e “dita di dama” sono le dita di Maria, la protagonista: dita curatissime e sottili, con le quali Maria avrebbe voluto fare la dattilografa ma che invece la portano a lavorare in una fabbrica di televisori, dove servono mani sottili come le sue.
Nello spettacolo "Dita di dama" attraverso gli occhi di Francesca scopriamo la nuova vita di Maria e delle altre operaie, sempre in bilico tra il comico e il drammatico, tra il commovente e l’entusiasmante. Il cottimo, il marcatempo, gli scioperi, il consiglio di fabbrica. Sullo sfondo il turbinio dell’Italia che cambia, da piazza Fontana alla legge sul divorzio, dallo Statuto dei lavoratori alle ribellioni in famiglia. Maria da timida e impacciata ragazzina che in fabbrica proprio non ci voleva stare, con quella puzza di pasta salda che ogni sera provava a cacciare via nel nuovo lusso del bagnoschiuma, si trasforma in “una tosta”, “una con le palle”; ma rischia così di perdere il suo amato Peppe. Gli anni ’70, raccontati non attraverso lo stereotipo degli “anni di piombo”, ma indagando percorsi di libertà e di dignità che sfidano tuttora il nostro grigio presente. Lo spettacolo "Dita di dama" con Laura Pozone è tratto dal libro di Chiara Ingrao, con la regia di Laura Pozone e Massimiliano Loizzi. Lo spettacolo andrà in scena lunedì 5 luglio nel chiostro del Teatro Fonderia Leopolda alle 21.30.

L'autrice: Chiara Ingrao, classe 1949, figlia dell'ex presidente della Camera dei deputati Pietro Ingrao e di Laura Lombardo Radice. Interprete di professione, Chiara Ingrao ha intrapreso giovanissima l'attività politica nel movimento studentesco del 1968 e in quello femminista dei primi anni settanta; ha poi svolto attività sindacale dal 1973 al 1980, promuovendo i primi nuclei di coordinamento delle donne nel sindacato. A queste esperienze è ispirato il romanzo Dita di dama, del 2009, premiato con il Premio Alessandro Tassoni nel 2010, e portato in scena per la prima nel 2017.

Biglietti 11 euro.
I biglietti per la rassegna "Giorni Felici" si possono acquistare online: per l'acquisto da pc e smartphone basta collegarsi al sito www.comune.follonica.gr.it/leopolda. Non sarà necessario stampare il biglietto: la sera dell'evento basterà mostrare l'acquisto direttamente dallo smartphone. In alternativa i biglietti si possono acquistare anche al Museo Magma. La biglietteria è aperta dal martedì alla domenica dalle 18 alle 19.30 e dalle 21 alle 23, lunedì chiuso. La cassa del Teatro Fonderia Leopolda aprirà il giorno dello spettacolo alle 20. All'ingresso saranno applicate le misure di sicurezza anti covid