Mille Gru per la pace: Laboratorio in biblioteca

Follonica: La mattina del 27 marzo, dopo il laboratorio che si terrà nella biblioteca Comunale, alle 11, di fronte al palazzo comunale, i bambini consegneranno le gru al giornalista Massimo Bersani alla presenza del sindaco di Follonica Andrea Benini e all'assessore alla cultura Barbara Catalani.

Le associazioni Cisc e RealGiallu, con gli Istituti Comprensivi ICFollonica 1 e Leopoldo II di Lorena e con il Comune di Follonica rinnovano anche quest'anno, come consuetudine dal 2017, l'adesione al progetto “Mille Gru per la Pace”, evento coordinato dal Comitato per la Pace di Hiroshima e Nagasaki, che promuove nel mondo la cultura della pace, in particolare tra le giovani generazioni.

Proprio per questo motivo, molte sono le iniziative che vengono dedicate alla scuola. Le bambine e i bambini delle scuole di Follonica saranno i promotori di una grande maratona della Gru, la gru di origami che verranno consegnate al giornalista Massimo Bersani per essere poi portate alla scuola di Shiroyama, nella città di Nagasaki, che conosce già, ormai, la nostra cittadina grazie ai messaggi e ai video che sono stati inviati nelle scorse edizioni.

Il laboratorio di educazione alla pace si svolgerà tra oggi, 25 marzo, e il 27 marzo, e intende coinvolgere il maggior numero possibile di bambine e bambini, ragazze e ragazzi delle scuole di Follonica. La mattina del 27 marzo, dopo il laboratorio che si terrà nella biblioteca comunale, alle 11, di fronte al palazzo comunale, i bambini consegneranno le gru al giornalista Massimo Bersani alla presenza del sindaco di Follonica Andrea Benini e all'assessore alla cultura Barbara Catalani.

Grazie all'adesione del Comune di Follonica al progetto delle Mille Gru, nell' agosto 2017, in occasione delle commemorazioni in ricordo delle vittime del bombardamento atomico su Nagasaki, anche le gru realizzate dai bambini e dai ragazzi delle scuole di Follonica sono state deposte nel Memorial Center e i messaggi che i bambini avevano inviato scritti o nascosti tra le ali delle gru sono stati letti dai loro coetanei alla scuola di Shiroyama.

Nel mese di aprile 2018 invece, le Mille Gru di Follonica sono state consegnate direttamente dal sindaco di Follonica al sindaco di Nagasaki, unitamente a messaggi e un video realizzato appositamente da una classe V, in lingua inglese.

La piccola Sadako nel 1945 aveva solo tre anni e al momento dell'esplosione dell'atomica si trovava in un parco insieme al fratello maggiore. Miracolosamente sopravvissuta, racconterà di aver sentito qualcosa che bruciava dentro di lei. Ma si era salvata e crebbe sana e robusta fino a 14 anni, quando, improvvisamente, dopo un allenamento, svenne. Fu subito chiaro che il suo improvviso indebolimento era legato alle conseguenze delle radiazioni che erano capaci di colpire dopo tanti anni, e la sua triste storia divenne il simbolo delle sofferenze degli abitanti di Hiroshima e Nagasaki. Un'antica leggenda giapponese vuole che si avverino i desideri di chi riesce a costruire mille gru di origami. Sadako vuole guarire e tornare a correre, per questo nel suo letto di ospedale, insieme ad altri suoi coetanei, decide di impegnarsi con tutte le sue ultime forze, fino ad arrivare a 990 piccole gru di carta. Da allora corone di gru vengono deposte sui monumenti per la pace delle due città colpite, e bambini di ogni parte del mondo si impegnano a realizzare le mille gru, perchè diventino milioni e portino alto il grido di quanti nel giorno della memoria invocano «Mai più...mai più Hiroshima, mai più...mai più Nagasaki».