Miasmi e impianti a biogas, verso una risoluzione: le parole del sindaco Vivarelli Colonna

Grosseto: “Sulla gestione dei miasmi, la Regione ci ha fornito la sua verità. E l’ha fatto con una nota a firma dell’assessore all’Ambiente Monia Monni, giunta oggi, nella quale, rispondendo alle nostre rimostranze, ha voluto puntualizzare che cinque impianti di biogas ubicati nel territorio comunale sono passati, nell’ultimo anno, alla competenza del Comune, insomma una sorta di “equilibrismo amministrativo”.

La verità vera è che le competenze al rilascio delle autorizzazioni odorigene ricadono presso gli uffici regionali. E a conferma di ciò cito puntualmente quanto l’assessore regionale all’ambiente ha riferito: “a oggi, presso gli uffici regionali, sono già in corso di rilascio, per quattro di essi, le relative autorizzazioni uniche ambientali”. Insomma, i cittadini hanno il diritto di sapere come stanno le cose: i proprietari degli impianti per la produzione di energia elettrica hanno presentato nel novembre scorso al Comune richieste di riconversione degli impianti stessi in produzione di metano. L’Amministrazione comunale, di concerto con gli uffici regionali, ha attivato l’istruttoria delle istanze presentate, consentendo ai proprietari degli impianti in questione l’ottenimento degli atti necessari per poter partecipare ad un’asta nazionale tesa all’erogazione di contributi, la cui scadenza era appunto venerdì 17 gennaio (asta del Gse – gestore servizi energetici). 

Le autorizzazioni rilasciate dal Comune riguardano dunque aspetti edilizio/ambientali riconducibili alle competenze riferite alle Amministrazioni comunali. Cosa manca per completare l’impianto autorizzativo e poter quindi ottenere biometano? Manca l’autorizzazione regionale per le emissioni odorigene, la cui competenza ricade appunto sugli uffici regionali. La Regione ha dunque competenza e responsabilità dell’autorizzazione alle emissioni odorigene. Nel frattempo gli impianti di biogas in esercizio intorno a Grosseto continuano a lavorare in virtù delle autorizzazioni esistenti, quelle appunto rilasciate dalla Provincia (oggi Regione Toscana) e continuano a produrre energia elettrica. Occorre anche precisare che nell’ambito del rilascio delle nuove autorizzazioni impiantistiche riguardanti il revamping a biometano, il Comune si è premunito dell’ottenimento delle autorizzazioni di Arpat tramite Regione, ma soprattutto ha inserito prescrizioni puntuali riferite al fatto che le vasche, spesso origine di meleodoranze, siano chiuse, eliminando quindi il disagio di miasmi comunque oggetto di puntuale autorizzazione (regionale). Insomma, il revamping avverrà avvalendosi di tecnologia innovativa che garantirà la risoluzione della problematica dei miasmi. Ciò a dispetto di quanti continuano a ostinarsi in dichiarazioni pubbliche che attribuiscono a me responsabilità non mie”. Così il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.