Massa Marittima: il Comune sta installando gli impianti fotovoltaici al nido di Valpiana

Massa Marittima: Nel corso degli ultimi anni il Comune di Massa Marittima ha messo in atto diverse azioni per il controllo dei consumi energetici e per perseguire gli obiettivi della transizione ecologica, coinvolgendo anche i cittadini in un percorso virtuoso, che ha portato alla nascita nella città del Balestro, della prima comunità energetica della provincia di Grosseto, avvenuta lo scorso 20 maggio con la firma dell’atto costitutivo.

Il Comune è coinvolto in questo percorso non solo come soggetto promotore, ma anche come produttore di energia, attraverso l’installazione di due impianti fotovoltaici, che saranno a servizio della comunità energetica, uno di potenza nominale pari a 16,20 kW, sulla copertura piana dell’asilo nido di Valpiana e uno di potenza di nominale pari a 50,40 kW sulla copertura a falda del magazzino comunale, a Massa Marittima, in via Martiri della Niccioleta.

L’intervento per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sul nido è praticamente concluso mentre è in corso quello sul capannone comunale.

L’investimento complessivo è di 175mila euro, di cui 70mila provengono da un finanziamento statale, 70mila dall’accensione di un mutuo, mentre la restante parte di 15mila euro è coperta dall’Ente con risorse proprie.

“Questo lavoro ci permette di partire con la comunità energetica, – spiega Maurizio Giovannetti, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici –un progetto a cui hanno aderito oltre 50 soggetti tra consumatori, produttori e prosumer di energia, ovvero consumatori e produttori, che mettono a disposizione della Cer gli impianti privati di produzione di energia da fonti rinnovabili”.

“Un percorso iniziato nel precedente mandato amministrativo – afferma la sindaca Irene Marconi - che la nuova Giunta si impegna a portare avanti, riconoscendo l’importanza dell’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e supportare, nel nostro piccolo, gli obiettivi comunitari, nazionali e regionali di transizione ecologica.”