"La prossima settimana 2.0": … Forze dell’ordine, a ognuno il suo uso

Purtroppo, quando c’è una manifestazione “sponsorizzata”, quale sia il tipo di finalità, anche se positivissimo come la “Pace nel mondo”, a finire nell’occhio del ciclone quasi sempre ci finiscono le Forze dell’ordine. Giustamente o no, le stesse spesso vengono additate, per il loro comportamento, alcune volte “ritenuto troppo blando e attendista”, mentre in altre o “troppo forte” e anche più.

Ma perché tutto ciò? Perché c’è una tonalità diversa nell’opinione pubblica quando si parla di attuare un intervento nel corso delle manifestazioni?

Dopo i fatti di Pisa, dove studenti palesemente politicizzati sono stati “respinti” o “assaliti”, a seconda dei punti di vista, perché volevano andare a dimostrare la loro avversione allo stato di Israele o il loro appoggio alla causa palestinese, sempre a seconda dei punti di vista, ma tutto questo in un luogo dove le manifestazioni erano interdette. Da cosa sia stata scatenata quella reazione, non essendo nel luogo e non avendo assistito ai fatti, è palese che io non possa giudicarlo, pertanto posso solo limitarmi nel dire quello che le immagini uscite fuori come “funghi d’ottobre” hanno fatto vedere. Posso dire, ma questo è il mio pensiero, che parrebbe alquanto anomalo che Tv, giornali e social media, si affidino soltanto a quelle testimonianze e sottacciano palesemente a voci contrarie. Il perché? E' semplice: perché è quello che attira, che fa audience, è quello che fa lettura, commenti e like. Ciò comporta che gli stessi agenti, come spesso accade, sono additati. E coloro che urlano “toglietegli i manganelli” sono gli stessi che ne hanno auspicato l’uso in altre circostanze. Noto una certa incongruenza in questo modus operandi.

Se andrà tutto bene...

Passa il tempo e si ripeteranno manifestazioni pro quello e contro quell’altro… tra una settimana forse già sarà tutto dimenticato o meglio l’onda lunga delle polemiche sarà scemata. Ci saranno altri problemi per cui manifestare e consci dei possibili errori commessi i poliziotti stavolta si terranno alla larga da venire a contatto con i manifestanti che andranno senza ostacoli dove più gli piace. Davanti ai palazzi istituzionali le urla e gli insulti saranno tollerati solo se andranno contro questo o quel politico che non li rappresenta. Sui social avremo tonnellate di like e di commenti positivi o negativi verso tali atteggiamenti. Gli studenti saranno felicissimi di “saltare la scuola” e studiare, per dedicarsi a cose che più gli piacciono. Poi, non serve a molto, tanto la scuola migliore per tutti è la vita, quella fatta di peace&love, musica, like, follower, tiktok, Instagram, Facebook, questo oggi conta. Arriverà la prossima domenica e tutti si godranno i risultati del loro duro lavoro.

Se andrà tutto male...

Eh… però sabato prossimo ci sarà una nuova manifestazione e ci sarà da vedersela con "altri attori" che provocheranno in tutti i modi possibili per farti saltare i nervi, ti tireranno addosso di tutto, e tu poliziotto ti morderai la lingua per non reagire. Ma sai che c’è, io poliziotto mi dico: “Ma chi me lo fa fare di prendermi tutto questo addosso. Se reagisco e li randello passo immediatamente dalla parte del torto, e il politicante di turno mi assalirà. No basta, sai che ti dico caro manifestante… ti lascio passare, vai e fai ciò che ti pare, io non mi muovo ti guardo “manifestare il tuo dissenso”. Caro cittadino che ieri mi davi del “manganellatore” ricordati bene una cosa: non mi cercare mai più quando ti occuperanno la casa mentre sei a fare la spesa, non mi cercare quando magari ti hanno rubato in casa, o scippato per strada, o per fatti più gravi. Io sono a casa mia a difendere ciò che ho di più caro: la mia famiglia, quello è il massimo che posso dare in cambio di uno stipendio quasi da fame. Chi me lo fa fare a me di prendere di tutto".

Alla prossima settimana...


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