Lutto, abbrunato il vessillo di Artemare Club per Raffaella Carrà

Monte Argentario: «L’Argentario è la mia casa». Così scriveva Raffaella Carrà in un articolo della rivista l’Argentario Magazine del 1995, la più importante editata a tutt’oggi del Promontorio. Il luogo dove si rifugiava per riposarsi, ma dal mare e dai colori traeva anche ispirazione per i suoi spettacoli.

I residenti dell’Argentario la chiamavano Raffaella ma rispettavano la sua privacy e il comune nel 2013 per riconoscenza le ha assegnato il Guzzo d’Oro, premio annuale ad una personalità che ha esaltato e valorizzato con il suo impegno e con la sua appartenenza alla comunità argentarina il famoso posto di mare. Di recente era stata la testimonial della rassegna estiva di corti cinematografici a Porto Santo Stefano.

Nel periodo del tragico naufragio del Costa Concordia Raffaella Carrà donò un consistente importo all'Isola del Giglio e durante l'emergenza Covid ha fatto visita alla Misericordia offrendo il denaro per l'acquisto di un respiratore polmonare per l'ospedale.

Artemare Club ha abbrunato il proprio vessillo nella sede di Porto Santo Stefano per Raffaella, sogno di tanti ma tanti marinai.