Le proposte di Fedagripesca Toscana per salvare l'ambiente lagunare e la comunità dei pescatori

Dalla bonifica dell'acqua al monitoraggio degli ecosistemi. ll vicepresidente Bartoli dopo il via libera in Senato alla nascita del Parco ambientale della Laguna di Orbetello: “Servono interventi urgenti e strutturali”

Grosseto: “Se non si interviene in modo deciso e tempestivo, l’intera area rischia di perdere non solo il suo valore ambientale, ma anche la sua funzionalità economica, con ricadute pesanti per l’intero settore della pesca e dell’acquacoltura della regione”.

Lo afferma Andrea Bartoli, vicepresidente di Fedagripesca Toscana, dopo l'approvazione in Senato del Parco naturale per la Laguna di Orbetello, area che ormai da oltre un decennio è afflitta da gravi problematiche legate alla qualità delle acque, in particolare all’anossia e all'accumulo di sedimenti, che stanno compromettendo irreparabilmente l'ecosistema locale e le attività economiche ad esso collegate.

La Laguna di Orbetello, un tempo fiorente ecosistema acquatico e una risorsa fondamentale per la pesca e l’acquacoltura, oggi è diventata un ambiente fortemente degradato. L'elevato riscaldamento delle acque, l’accumulo di alghe e detriti stanno portando l’ecosistema verso un punto di non ritorno.

Fedagripesca Toscana propone un pacchetto di interventi urgenti e strutturali per invertire la rotta e restituire alla Laguna di Orbetello la sua capacità di auto-rigenerarsi e di ospitare un ecosistema equilibrato:

1. Bonifica delle acque e gestione dei sedimenti

Gli interventi di bonifica e gestione devono diventare una priorità. È necessario rimuovere i sedimenti in eccesso ed intervenire sulle fonti di inquinamento, solo così si potrà iniziare con un vero ripristino ambientale

2. Raccolta e gestione delle alghe

E' necessario un incisivo piano di raccolta che preveda l'attivazione di una gestione preventiva del fenomeno. Le attività di raccolta e smaltimento delle alghe devono essere effettuate in maniera continuativa, secondo un cronoprogramma definito, al fine di anticipare la problematica e non trovarsi nei mesi estivi a gestire una situazione di emergenza.

3. Monitoraggio e gestione sanitaria degli ecosistemi acquatici

È essenziale implementare un piano di monitoraggio continuo della qualità delle acque e delle condizioni sanitarie della laguna, per prevenire morie di pesci e per rilevare tempestivamente la presenza di batteri o altri patogeni che possano compromettere ulteriormente l’ecosistema.

4. Piano di sviluppo e valorizzazione ecoturistica

Al di là degli interventi di recupero ecologico, è necessario ripensare il futuro della laguna in termini di sviluppo sostenibile. Un piano di valorizzazione ecoturistica, che promuova la laguna come risorsa ambientale e punto di riferimento per l'educazione alla sostenibilità, potrebbe rappresentare una risorsa aggiuntiva per l'economia locale, creando nuovi posti di lavoro e promuovendo la cultura del rispetto per l’ambiente.

Fedagripesca Toscana è pronta a collaborare con le autorità locali, regionali e con gli enti preposti alla tutela ambientale, affinché venga avviato un progetto di recupero della Laguna di Orbetello che metta al centro la salvaguardia dell'ambiente e delle tradizioni locali legate al mondo della pesca professionale con un approccio integrato che valorizzi la sostenibilità a lungo termine.

Le esperienze, le competenze tecniche e scientifiche del mondo della pesca e dell'acquacoltura sono un elemento fondamentale per la definizione e l'attivazione degli interventi necessari. Riteniamo che sia indispensabile, per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica , la partecipazione attiva delle realtà economiche che operano nella Laguna.

“Con l’adozione di queste misure urgenti e di ampio respiro, è ancora possibile salvare la Laguna di Orbetello e restituirle il suo storico ruolo di risorsa ecologica ed economica per la comunità. Non possiamo permetterci di fallire” conclude Andrea Bartoli.