La UILFpl va avanti in difesa degli operatori sanitari

Disagio tra il personale sanitario dei Pronto Soccorso di Grosseto ed Orbetello. La UILFpl va avanti in difesa degli operatori sanitari e della loro integrità.

Grosseto: La Segreteria UilFpl Area Vasta Toscana Sud Est Siena–Arezzo–Grosseto, dopo il comunicato del 30 giugno scorso, con il quale ha rappresentato in tutta la sua drammaticità la situazione dei Pronto Soccorso costieri, ossia quelli del “Misericordia” di Grosseto e del “San Giovanni di Dio” di Orbetello, nonché la replica del 2 luglio alle dichiarazioni espresse dagli Ordini Professionali, andando per la sua strada, a difesa e tutela degli operatori sanitari, rientra nuovamente sull’argomento, a seguito della comunicazione di una Organizzazione di Volontariato, pubblicato ieri.

«E’ bene che si sappia una cosa - afferma il segretario Sergio Sacchetti -: La UILFpl non arretrerà mai nella difesa e tutela degli operatori del pronto soccorso (medici, infermieri, Oss). Queste ultime due categorie professionali, oltre ad essere in “burn out” per turni massacranti, ferie ridotte al lumicino, ecc, sono ormai continuamente aggredite, e non si può far finta di niente, e la UILFpl non lo farà!

In merito all’articolo di cui trattasi registriamo affermazioni inesatte (come minimo). La UILFpl non ha mai parlato di servizi di salute mentale nei due articoli del 30 giugno e del 02 luglio ricordati, ma si è chiesto di analizzare la distribuzione delle risorse umane a livello generale, tra il territorio (in generale) e i presidi ospedalieri (la situazione dei suddetti, nel periodo estivo, è insostenibile).

Pertanto, affermare che la scrivente Organizzazione Sindacale abbia fatto riferimento sul tema del “sovradimensionamento” relativamente al servizio di salute mentale è pretestuoso e, ci sia consentito, anche fuorviante.

Ribadiamo altresì, con forza e ferma determinazione, il “core” e la “ratio”, dei nostri interventi, ovvero la segnalazione di un fortissimo disagio che serpeggia tra il personale medico, infermieristico e socio-sanitario, operante quotidianamente “in prima linea”, nell’Area Emergenziale e nei Pronti Soccorso (Orbetello e, soprattutto, Grosseto), significando la necessità inderogabile di intervenire concretamente e rapidamente sulle cause strutturali che lo producono, ossia: -la questione (irrisolta “cold-case”) degli accessi nel periodo estivo, nonché -la ineludibile ed improcrastinabile necessità di potenziamento delle unità lavorative professionali sanitarie (Infermieri, OSS).

Sui “percorsi” bisogna dire con chiarezza ed onestà intellettuale una cosa: ai Pronto Soccorso compete la accettazione e la fase iniziale, e questa non “deve”, non può durare giorni e giorni per indisponibilità dei posti. La osservazione Psichiatrica va fatta in ambito Psichiatrico e non al Pronto Soccorso! Il tutto come statuisce la Delibera Regione Toscana 806 del 2017. “Sic et simpliciter”. E questo è bene che sia attuato “hic et nunc”, se si vuole evitare che altri operatori sanitari dei Pronto Soccorso siano malmenati! Ogni altra interpretazione è dovuta soltanto ad incomprensioni (non vogliamo certo pensare ad altro).

Ci interessa la tutela della professionalità, della sicurezza e delle condizioni di lavoro di lavoratrici e lavoratori. Questa è la nostra stella polare. E su questa direzione la UILFpl si dirigerà».