La Scuola primaria Don Milani consegna i pacchi dono all'Emporio della Solidarietà

Ieri mattina, dopo il tradizionale concerto di Natale, i volontari dell'Emporio hanno ricevuto i pacchi di generi alimentari raccolti dai bambini e le bambine della scuola Follonica: Ieri mattina, come da tradizione, gli alunni e le alunne della scuola primaria don Milani non hanno voluto rinunciare al loro tradizionale concerto di Natale per salutare e augurare a tutti buone feste.

Dodici classi, coordinate dall’insegnante Catia Governatori, si sono alternate ballando e cantando di fronte ad un ristretto pubblico composto dalla dirigente scolastica Paola Brunello, il sindaco Andrea Benini, le assessore Barbara Catalani e Mirjam Giorgieri.

Nella palestra della scuola, trasformata per l’occasione in un vero e proprio palcoscenico, le voci dei bambini e delle bambine hanno creato l'atmosfera natalizia.

Ma il valore aggiunto di questa iniziativa è stato il gesto che ha voluto fare la scuola. Le famiglie dei piccoli studenti hanno, infatti, voluto contribuire con un segno tangibile della loro generosità e hanno donato generi alimentari all'Emporio della Solidarietà. Pacchi di pasta, di farina, di zucchero, di biscotti e alimenti per i neonati sono stati consegnati ai volontari all’Emporio promosso dalla Caritas diocesana di Massa Marittima e Piombino. Il sindaco ha ringraziato tutti i bambini e la scuola, perché in questo momento così particolare, hanno dimostrato di aver colto il vero senso profondo del Natale.

E per concludere i festeggiamenti, le insegnanti e le autorità presenti si sono collegate con la dottoressassa Roberta Gatani, nipote del giudice Paolo Borsellino e responsabile della Casa di Paolo a Palermo, con cui la scuola collabora da più di tre anni. Nei mesi scorsi, infatti, l’Istituto comprensivo Leopoldo II di Lorena si era attivato per raccogliere fondi destinati ai bambini che frequentano la struttura nel quartiere palermitano della Kalsa e la risposta della comunità follonichese è stata straordinaria. Con i fondi ricavati dalla vendita delle borse di stoffa cucite dai volontari, gli amici della Casa di Paolo quest’anno avranno un aiuto in più per mantenere vivo il sogno di Salvatore Borsellino.

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