La Prossima settimana: ... follia un tanto al chilo

La Prossima settimana: ... follia un tanto al chilo, oggi voglio proprio divertirmi

Prendo spunto stavolta dal fatto successo a Milano dove una mamma di 37 anni ha abbandonato la propria bambina di 18 mesi in casa per andarsi a sollazzare con il proprio fidanzato. Dalle indagini è venuto fuori che era pienamente cosciente che sarebbe potuto succedere un fatto del genere ma, allo stesso tempo, non glie ne è assolutamente importato nulla di quello che ciò accadesse. Ha giustificato il fatto che la bambina non ci fosse, al fidanzato, visto che era al mare con la zia quindi per lei anzi per loro era il momento di darsi alla bella vita. L'ignaro fidanzato si è goduto il fine settimana con la sua bella completamente all'oscuro di quello che si stava consumando nella casa della donna, ma la realtà amarissima è venuta fuori quando lei è tornata a casa sua e ha trovato la bimba morta. Con molta disinvoltura ha cercato aiuto dalla vicina e, dopo aver chiamato il 118, l'arcano si è svelato in tutta la sua macabra realtà. 

Dall'interrogatorio è uscito fuori che la donna trentasettenne aveva molto più a cuore il divertimento, gli uomini, la sua bella vita, piuttosto che avere una creatura da tirare su. Di tutta questa storia quello che mi fa più ribrezzo è l'idea che può avere una persona di volersi divertire a qualunque costo, divertire a 360 gradi sia dal punto di vista fisico, che mentale, che sessuale, che qualsiasi altra idea passi per la mente. Quella signora non era assolutamente nella condizione di procreare ma, da quanto dicono le indagini, è una persona in realtà dedita a sollazzo e svago portato all'estrema conseguenza come aveva già fatto tempo addietro. Infatti la signora risulta essere protagonista di molte moltissime relazioni, di bugie infinite, come quella che ha detto riguardo alla morte della propria mamma a causa del covid, cosa mai successa, ed a tante altre situazioni in cui si evidenziava questa sfrenata voglia di divertirsi. Questo purtroppo oggi, se per certi versi può essere considerata una cosa positiva e logica dopo due anni di blindamento all'interno dei nostri appartamenti, alle volte e soprattutto per alcune persone è una necessità che va al di sopra di qualsiasi cosa abbiamo davanti persino in questo caso nei confronti di una piccola anima di 18 mesi. Io ritengo che quando si mette al mondo una creatura piuttosto che disinteressarsene o, assurdamente, maltrattarla è meglio lasciarla in adozione, molto molto meglio visto che ci sono molti strumenti che possono aiutare le persone in questo senso. La piccola aveva diritto a vivere la sua vita, non aveva assolutamente nessun diritto di avere una madre così dissennata, pazza e incosciente non ci sono scusanti, non ci sono assolutamente giustificazioni da ricercare in nessun ambito l'unica colpevole è la mente di quella persona che coscientemente ha voluto una situazione del genere. Andrò contro alla sensibilità di tanti ma a me queste persone veramente danno un fastidio immenso e dovremo comunque far di tutto per fargli scontare la pena che ci costerà fior di soldi. Chissà un giorno questa persona tornerà riabilitata e forse ricomincerà una nuova vita, ma siamo sicuri che una volta ritornata all'aperto non voglia di nuovo assaporare quel gusto di divertimento? Per questo forse è meglio, secondo il mio parere, che non ci torni più all'aperto ma la realtà sappiamo bene che un'altra.

Cosa succederà la prossima settimana?

La signora in questione verrà condannata quasi sicuramente, emblematica è stata l'espressione del suo avvocato difensore che è uscito dal carcere scuro in volto e con la volontà di non parlare forse perché il primo è stato proprio lui a essere orribilmente toccato dal comportamento della sua assistita. Il giudice emetterà la sua sentenza, che ovviamente spero sia di anni di condanna, ma alla fine come succede in tutti questi casi troveremo da una parte i giustizialisti, che la vogliono condannata senza sì e senza ma, e i giustificazionisti che andranno sicuramente a cercare tutto lo scibile umano per addossare la colpa alla società, a internet, alla movida e a chissà cos'altro. Stavolta sarà ben difficile, anche se dobbiamo ovviamente aspettare tutte le informazioni che verranno fuori, trovare un altro capro espiatorio su cui rifarsi ma sicuramente, me lo sento scendere lungo la schiena, in questa nazione molto strana si troverà il modo di affibbiare la vera responsabilità non a chi ha commesso questo scempio ma chi ha portato la donna a commetterlo. Io mi domando ma è possibile che al mondo d'oggi le persone trovino tutti gli escamotage per evitare di assumersi le proprie responsabilità? Non ho la palla di vetro, questo è ovvio, ma in tanti casi forse non altrettanto peggiori si è visto che gli specchi possono essere arrampicati con estrema facilità e non mi stupirei se anche in questo caso l'ennesimo specchio venga scalato. Con tutto il cuore mi auguro di no.