“La prossima settimana”: ... Boom, la caduta del drago

E la bomba è scoppiata... il drago sta chiudendo il suo percorso e il suo carnefice non si sa ancora come lo farà morire. Il conte sta cercando di uscirne nel migliore dei modi ma ancora non sa bene come e in che modo per poi proporsi nuovamente alla platea che gli dovrà dare credito. Spiego bene ciò che intendo con questa parafrasi: il drago, neanche a dirlo è il nostro attuale presidente del Consiglio e il conte, autore del crollo, è l’avvocato del popolo Giuseppe Conte, ecco gli attori. A dirla tutta io ho una mia personalissima idea su quanto sta succedendo e perché, ed è relativa a una frase, poco sottolineata, che l’ammazza draghi ha pronunciato più volte e cioè: “ci vuole alternanza”, cosa che presuppone un passaggio del testimone da parte di chi avrebbe dovuto occuparsi soprattutto dei tanti tantissimi soldi del PNRR. Ora tra le fantasiose scuse che sono state accampate per giustificare la scelta di non votare la fiducia sembra che ci sia la ferma volontà da parete dei senatori grillini di evitare la costruzione dell’inceneritore a Roma e se così fosse siamo davvero al ridicolo, quasi da barzelletta, anzi senza quasi è proprio una colossale barzelletta. Detto tra noi non mi stupisco più di tanto visto da che fonte viene questa scelta che fa il paio con la ormai famosa, e mai realizzata fortunatamente, funivia sempre nella città capitolina. 


La bizza grillina, a mio avviso, è volta a soddisfare due cose fondamentali: evitare il definitivo de profundis del MoVimento e riproporsi come guida della nazione, visti i luculliani pasti forniti dal PNRR. Personalmente sono all’opposto di questo governo ma se fossi negli altri parlamentari di maggioranza sarei davvero furibondo con loro, proprio come ha detto ieri sera Renzi che sottolinea il fatto che tutto questo è volto a evitare di prendersi la responsabilità di quanto succederà visto la volontà, giusta, di Draghi di dimettersi. Se non altro il Matteo fiorentino a suo tempo fece dimettere tutti i suoi parlamentari e ministri mentre la grillo band ha accuratamente evitato tale passo scaricando sulle spalle del premier tutta la responsabilità di mettere la parole fine a questo governo. Bravi… ed erano quelli che rappresentavano il “popolo” quelli che non avevano nulla a che fare con quella politica vetusta fatta d’inciuci e sotterfugi, ammazza oh… hanno imparato davvero bene complimenti!!! E c’è pure da dire che le alternative ventilate al dragone nazionale sono davvero da mettersi le mani nei capelli infatti si parla di Amato o simili….

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Per ora il buon Draghi rimane in sella ma mercoledì si presenterà alla camera per riferire e, a come la vedo io, sono possibili due palesi alternative a parte la crisi effettiva: governo senza i grillini o con i grillini. La prima soluzione, che vedo poco perseguibile, dove quei parlamentari appoggiano le scelte del governo da “fuori” con tutti gli annessi e connessi e la seconda in cui i grillini con aria spavalda per senso di responsabilità ma, con tutti i se e ma compresi, continueranno il loro percorso all’interno del governo. La seconda, a mio avviso, sarà quella che sarà perseguita e accontenterà tutti, Draghi perché manterrà l’appoggio di tutte le forze politiche attualmente al governo e i grillini perché avranno dato una dimostrazione di forza con la quale potranno dire: noi siamo sempre forti e determinanti. Di sicuro poi vedremo la reazione piccata, ma accondiscendete, di un imbufalito Salvini che blatererà invettive a tutto il globo terracqueo ma rimarrà allineato e coperto e altrettanto farà il più grande trasformista di tutti i tempi sua emittenza Berlusconi e Forza Italia. Ne vedremo delle belle nelle sedute alla camera e al senato, dove volerà di tutto e di più, stracci, borse e fogli nonché parole al vetriolo ma assolutamente non voleranno mai le poltrone quelle a cui i più fantastici camaleonti degli ultimi anni hanno dimostrato di essere legati molto al di sopra degli altri parlamentari. Quindi dopo tutto questo gran baccano, dopo i tuoni e fulmini caduti su Conte e sui Grillo Boys ripartiranno sulla via di Damasco.. anzi no sulle via delle elezioni del 2023, avendo clamorosamente scampato un anticipo davvero inatteso. E la parte gialla del governo? Secondo me, forte di questo atto di oltranzismo, ora continuerà a "farseggiare" con la propria fantascientifica modalità di fare politica che da una parte vorrebbe far credere che lavora per il popolo italiano e dall’altra invece ha una paura fottutissima di vedersi evaporare quello per cui NON erano nati: LA POLTRONA. Sempre a mio modesto parere purtroppo per loro, e fortunatamente per noi, c’è la serissima possibilità che alle prossime elezioni del 2023 siano giustamente ricompensati per il loro fulgidi principi che oltre ad essere puntualmente disattesi sono stati "voltagabbanamente" riveduti e corretti per trarne il più ampio profitto ammissibile e anche di più.

L’unica speranza vera, a mio avviso, è che arrivi il prima possibile la scadenza elettorale poi ... Se ne riparla.!!! PS: Alla fine sto caldo finirà come finirà questa farsa di governo che spero abbia aperto gli occhi a tutti… grillini a parte.

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.