«RI...CREAZIONE». Al via la stagione teatrale di Piancastagnaio
"La prossima settimana 2.0": … FIGC non ci siamo oppure si?
Calcio italiano di buon livello? ... forse
Questa settimana è andato in onda l’ottavo di finale delle coppe europee che ci ha lasciato tanto amaro in bocca. Le speranze erano riposte su tre delle squadre migliori del campionato Lazio Napoli e Inter che hanno lasciato mestamente il passo ai rispettivi avversari Bayern, Barcellona e Atletico Madrid. Se su Lazio e Napoli poteva starci una debacle certamente non era neanche da pensarci per i nerazzurri che venivano da una buona partita d’andata giocata a Milano contro gli spagnoli. Invece in questo caso c’è stato il vero flop gigantesco che ha turbato il sonno dei più accaniti tifosi interisti e di buona parte degli italiani che speravano, grazie alle gesta dello scorso anno, di poter riavere in Italia la coppa dalle grandi orecchie. Purtroppo la miglior squadra, a detta di tutti gli esperti e non, ha deluso in primis i propri tifosi e poi tutto il panorama calcistico nazionale, ciò vuol dire che questo è il livello che ora appartiene al calcio italiano. Pochi i giovani che crescono nelle fila delle nostre squadre, il livello dei talenti è bassissimo, i grandi campioni vengono da altri paesi. I Maldini, i Baresi, i Del Piero, Cannavaro o i Totti sono passati e francamente so bene che difficilmente torneranno. Il modo calcistico nazionale si è girato di là invece di seguire ciò che è stato fatto in Germania, Francia, Spagna o Inghilterra. La Champions è la coppa in assoluto, la massima espressione del calcio assoluto in Europa. Ma noi italiani siamo forse troppo presuntuosi per ammettere di aver sbagliato. Spalletti avrà il suo bel da fare per riportarci ai livelli che ci spettano. L’ultimo appiglio è rimasto nelle quattro che sono passate ai quarti di finale in Europa e Conference League. Aspettiamo che il loro percorso sia compiuto anche se una tra Milan e Roma dovrà inesorabilmente lasciarlo.
Se andrà tutto bene
Sarà comunque dura… durissima venirne fuori da questa situazione ma siamo sempre in tempo, magari riusciranno due delle tre ad arrivare alla finale di Europa League una finale tutta italiana. e magari la Fiorentina farà sua la Conference. Solo dopo la Lega e la FIGC dovranno metteranno la parola fine a questa commedia che attualmente è il calcio italiano. Le squadre giovanili sono la fonte del nostro futuro, sono la base da cui partire per ricostruire il movimento calcistico nazionale. Ed è accanto a loro che dovrà farsi sentire l'istituzione dovrà trovare la soluzione per i tanti, troppi parecchi procuratori che lucrano sulla pelle calcistica di questi giovani. Deve essere presa anche una posizione drastica in fatto di arbitri con una classe arbitrale così malmessa e con poca fiducia nei loro confronti anche su di loro dovranno lavorare non solo dal lato atletico ma soprattutto da quello della personalità e dell’interpretazione del regolamento. E per finire il VAR ci vuole molta più chiarezza, semplicità uniformità nelle interpretazioni in modo da non mettere più in difficoltà nei varisti né gli arbitri in campo.
Se andrà tutto male
Rimane tutto com’è oggi, con una nazionale priva di giocatori di valore e di peso in attacco, con difensori ormai datati e di livello decisamente poco internazionale l’unico che forse si salva è il portiere… Ma va tutto bene continueremo ad ingaggiare fanta giocatori dall’estero visto che nei loro campionati sono stati idolatrati come i Messi del quì o i Ronaldo del là a prezzi che neanche sono immaginabili. Ma visto che per loro c’è stato un interesse dei blasonati club europei allora i prezzi salgono e di molto. I signori procuratori detteranno ancora più legge che adesso e i giovani talenti finiranno nelle rose ultra affollate dei club tedeschi o inglesi. Ma va tutto bene, anzi benissimo visto che andranno a giocare in grandi campionati. A noi basta iscrivere quattro o cinque squadre alla champions e chi s’è visto s’è visto. Ricicleremo giocatori in ruoli non idonei e ci mangeremo le mani per i mancati successi com’è successo fin’ora. Ah poi ci sono i fantastici direttori di gara, quelli che sono ritenuti, o meglio erano ritenuti, i migliori saranno ancor di più osannati e preservati da ogni benchè minima critica sono sempre intoccabili.
Chissà se a lungo termine cambierà qualcosa… chissà….
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