La motovedetta classe 300 di Portoferraio nel canale di Sicilia

Livorno: Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera ha disposto l’impiego della Motovedetta CP 301, assegnata al Compartimento Marittimo di Portoferraio tra le unità che assicurano gli interventi di ricerca e soccorso in mare, per contribuire a rafforzare il dispositivo navale operante nell’area della Sicilia Orientale, in relazione all’emergenza relativa ai flussi migratori che in questo particolare periodo stanno interessando quella zona del Mediterraneo.

Le Motovedette ognitempo e auto-raddrizzanti della Classe 300, sono concepite per il servizio del soccorso marittimo (SAR) e sono in grado di operare singolarmente o di essere coordinate in operazioni complesse che coinvolgono anche velivoli quali elicotteri o altri mezzi aerei, anche in condizioni meteo marine avverse.

Con un equipaggio standard di 4 persone hanno la possibilità di recuperare fino a più di 100 naufraghi a bordo e prestare un primo soccorso, con zattere di salvataggio, fino a 210 persone. Sono dotate di una strumentazione di telecomunicazione, navigazione e scoperta all’avanguardia e fornite di attrezzature particolari quali il parabordo perimetrale, altamente resistente agli urti ed all’abrasione, che, oltre a fornire un’enorme riserva di galleggiamento, permette di accostare qualsiasi imbarcazione in condizioni di mare avverso.

La Motovedetta CP 301, partita da Portoferraio raggiungerà nei prossimi giorni il porto di Siracusa per svolgere il servizio SAR e sostituirà l’unità gemella MV CP 320 che farà rientro nella sede di assegnazione di Cagliari.

Tutto il personale della Capitaneria di porto di Portoferraio e la comunità dell’Isola d’Elba augurano buon vento e buon lavoro ai membri dell’equipaggio dell’unità navale, che nei prossimi mesi verrà impiegata nell’ambito dell’articolato apparato operativo messo in campo dalla Guardia Costiera italiana per la gestione del crescente flusso migratorio di questo periodo.