La Libreria Delle Ragazze presenta "La gentile" di Roberta Lepri
Protagoniste due donne, il libro sarà presentato giovedì 28 novembre alle 18 alla Libreria delle Ragazze di via Fanti 11/b, in dialogo con Donatella Borghesi.
Grosseto: La prima protagonista è Alice Hallgarten: ricca ebrea americana, pedagogista e filantropa, sposa il barone e senatore del Regno d’Italia Leopoldo Franchetti. A Città di Castello riesce a realizzare un progetto d’avanguardia: una scuola per i figli dei contadini, seguendo i principi educativi di Maria Montessori, a cui seguirà anche un opificio tessile di avviamento al lavoro della “tela umbra”, il tessuto di lino conosciuto in tutta Europa fin dal Rinascimento e che si produce tuttora. L’autrice accosta ad Alice un altro personaggio, questa volta di finzione, che potrebbe essere una qualsiasi delle bambine a cui la sua scuola offre un futuro. Ester è una ragazza povera, di famiglia ebraica convertita, è lei la “gentile” del titolo. Non è appoggiata in nulla da genitori totalmente anaffettivi, un padre violento e una madre che la sminuisce e l’umilia. Grazie alla baronessa Hallgarten frequenta la scuola, accarezza il sogno di diventare maestra. Tra di loro si crea un intenso rapporto, intessuto di maternage per la donna che non ha avuto figli e di speranza per la ragazza che vorrebbe riscattarsi dalla miseria sociale e morale. Ma un giorno qualcosa si spezza, basta una malattia improvvisa della baronessa, ed Ester, abbandonata al suo destino, viene ricacciata nel passato. Roberta Lepri fa dire a Ester: “E poi cosa avrei provato osservando un mondo a cui non appartenevo più, con delle regole e un linguaggio che forse non avrei nemmeno compreso fino in fondo? Mi sarei sentita, ancora una volta, esclusa. Di certo la baronessa avrebbe presenziato alle conferenze e l’avrei rivista. Alla sola idea il cuore mi batteva all’impazzata. Incontrare di nuovo la persona più importante della mia vita, la più amata e detestata. Chissà se le avrei fatto di nuovo la riverenza. Buongiorno, signora baronessa. Avrebbe voluto sapere di me, almeno come forma di cortesia. Anche io potevo sfoggiare qualcosa. Una famiglia, un lavoro. I miei figli erano proprio miei, non un surrogato preso a prestito su cui sperimentare il progresso educativo del genere umano”. Roberta Lepri si misura in questo romanzo - che è anche un viaggio nella storia d’Italia - con i lati oscuri della filantropia, ma soprattutto con i limiti dell’amore, la forza dell’odio e l’inevitabilità dello scacco.
Roberta Lepri Nata a Città di Castello, vive a Grosseto. Ha scritto dieci romanzi e una raccolta di racconti. Tra i suoi titoli Io ero l’Africa (2013), Facciamo tardi (2018), Le lacrime di Hitler (2019); con Voland ha pubblicato Hai presente Liam Neeson? (2021) e Dna Chef (2023), che ha vinto il Premio Letterario Chianti 2024.