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La Fiorentina e la Coppa Italia: storia, statistiche, curiosità
La Fiorentina vanta una lunga tradizione in Coppa Italia, con ben 73 partecipazioni, inclusa la stagione attualmente in corso. Il debutto risale al lontano 1935/1936 e da quel momento in avanti, i viola hanno alzato il trofeo in 6 circostanze. Nello specifico, però, nessuno di questi è arrivato di recente. Il primo è datato addirittura 1940, in seguito sono arrivate le vittorie nel 1961, 1966, 1975 e 2001. Molte di più sono state le finali raggiunte dalla Fiorentina, ben 11. Oltre alle sei volte in cui hanno trionfato, le sconfitte sono datate 1958, 1960, 1999, 2014 e 2023. Nell’ultimo anno la viola ha perso contro l’Inter di Simone Inzaghi, che è così salita a quota 8 successi complessivi nella coppa nazionale, staccando proprio i toscani e la Lazio (con 7 successi). Ancora più in alto nell’albo d’oro si trova la Roma, trionfatrice in 9 edizioni. A guidare la speciale classifica è però la Juventus, primatista con 14 trionfi e tra le principali candidate alla vittoria anche secondo le quote sulla vincente della Coppa Italia per questa edizione. A destare particolare scalpore è stata l’uscita anzitempo dell’Inter, campione in carica, eliminato dal Bologna. Dopo bianconeri e Milan, sono proprio i violi a rientrare nella griglia dei favoriti.
L’ultima finale vinta dai viola risale al 2000/2001, oltre 20 anni fa: 2 a 1 di fronte ai 17mila spettatori dello stadio Tardini di Parma. Il gol vittoria fu siglato da Vanoli a tre minuti dal fischio finale e la guida tecnica era Roberto Mancini. Le due squadre erano al vertice del calcio italiano del tempo e basta spulciare velocemente le due rose per comprenderne il motivo. I crociati vantavano in difesa interpreti del calibro di Lilian Thuram e Fabio Cannavaro, oltre e Marco Di Vaio in avanti. Tra i viola Francesco Toldo in porta, Daniele Adani in difesa ed Enrico Chiesa in avanti.
Andando più a ritroso nel palmarès viola, la precedente Coppa Italia è datata 1995/1996. In quel caso, dopo le eliminazioni dirette dei primi tre turni, si passò al doppio turno per quarti di finale, semifinale e finale inclusa. Ad imporsi nettamente fu la Fiorentina al termine della doppia finale con l’Atalanta: terminò 1 a 0 la gara di andata, in seguito 2 a 0 quella di ritorno. La guida tecnica era Claudio Ranieri e vero mattatore fu Gabriel Batistuta, certamente tra i giocatori viola più noti e a segno sia nella gara d’andata che in quella di ritorno.
Parlando invece di finali perse, la più recente è senza dubbio quella contro l’Inter della passata stagione, arrivata dopo quasi dieci anni dall’ultima finalissima. Correva l’annata 2013/2014 e il trofeo era conteso con il Napoli. Si tratta di una finale tristemente nota anche per chi non segue il calcio: poche ore prima del calcio d’inizio, nei pressi dello stadio Olimpico di Roma, si verificano gravi scontri tra le tifoserie. Ad essere coinvolto, tra gli altri, è Ciro Esposito, ferito da alcuni colpi di arma da fuoco. Ricoverato in codice rosso, morirà poi un paio di mesi dopo. Nonostante questo, la partita non viene annullata e il fischio d’inizio è arrivato alle 21.45. A vincere sarà poi il Napoli, con il risultato finale di 3 a 1.