Inaugurate le celebrazioni per il centenario di Albertazzi
Sticciano: E’ stato un bel concerto Cantini Mehari Quintet per celebrare Albertazzi, alla Villa Tolomei, Sticciano Scalo, sia per Grey Cat Festival sia per Giorni Felici Festival, il 19 agosto scorso.
Un concerto entusiasmante per celebrare i cento anni dalla nascita di Giorgio Albertazzi, che ha visto sul palco il Stefano Cantini Hermon Mehari Quintet, organizzato per entrambi i festival di maggiore rilievo del territorio il Grey Cat Jazz Festival e il Giorni Felici Festival (organizzato da Associazione M.Arte), nella splendida cornice del La Pescaia Resort - Villa Tolomei, Sticciano Scalo.
Il Cantini Mehari Quintet è composto da Stefano “Cocco” Cantini (sax), Hermon Mehari (tromba), Raffaele Pallozzi (piano), Michelangelo Scandroglio (contrabbasso) e Francesco Petreni (batteria).
Nella suggestiva Villa Tolomei, il concerto ha entusiasmato il pubblico presente. Una serie di brani improntati al jazz più classico, di rara abilità, con un’esecuzione impeccabile e splendida ha raccolto applausi anche a scena aperta. Interessante è il brano “Kenny” (Cantini) dedicato a Kenny Wheeler più volte ospite del Grey Cat e con cui Cantini ha suonato. Particolare invece, è “Pufftastic” un brano di Antonello Salis dal titolo bizzarro. Ancora un brano di Cantini, “The New” seguito da “One in Bar” (Pallozzi) e da “It's Easy to Remember (And so Hard to Forget)” un classico di Rodgers & Hart, due autori indimenticabili. Mentre le cicale cantano interrottamente e l’assiolo regala il suo caratteristico verso, il chiù, in Mi bemolle, come sottolinea Cantini, è la volta di un brano di Mick Goodrick, grande chitarrista scomparso l’anno scorso. Con Cantini che scherza sulla sua memoria, perché non ricorda i titoli delle canzoni, il concerto si chiude con la classica “Lady Bird”.
Stefano “Cocco” Cantini è tra i più grandi interpreti mondiali del sax soprano. La rivista americana Down Beat ha inserito il suo cd con Antonello Salis nella lista dei migliori Cd del decennio 2000/2010. Cantini è nato a Follonica ha registrato oltre trecento dischi con artisti di tutto il mondo e collabora regolarmente con i più grandi jazzisti internazionali.
Di origine eritrea, Hermon Mehari è cresciuto a Jefferson City (Missouri, USA). Ha iniziato a suonare la tromba da giovanissimo. Si èè laureato nel 2010 all'Università del Missouri-Kansas City Conservatory of Music and Dance con Bobby Watson. Nel 2008, Mehari è stato uno dei membri fondatori del quintetto fusion Diverse, mentre con i Buhs faceva musica pop, hip-hop, R&B e soul. Ha lavorato con nomi importanti del jazz e del rock latino. Dal 2014 Mehari vive in Francia. Nel 2017 ha autoprodotto il suo primo album “Blue in Kansas City” (2017), seguito da “A Change for the Dreamlike” (2020). Dopo le produzioni con Alessandro Lanzoni e Florian Arbenz, nel 2022 esce il suo album “Asmara”, dedicato all'Eritrea.
Michelangelo Scandroglio , studia Jazz con il grande contrabbassista italiano Ares Tavolazzi e contrabbasso classico con M. Gabriele Ragghianti all’ISSM Boccherini di Lucca, perfezionando si successivamente in entrambi. Ha vinto numerosi premi, tra cui Riga International Jazz Bass Competition (2018) e Tomorrow’s Jazz (2018). Nel 2019 vince “AIR 2020“ con il Michelangelo Scandroglio Group, e anche il primo premio assoluto al Conad Jazz Contest - Umbria Jazz. Nel 2020 esce il suo primo album “ In the Eyes of the Whale” per la casa discografica AUAND. Nell’autunno 2019 vince il bando “Nuova Generazione jazz” indetto da I-Jazz e sostenuto da MiBAC ( Ministero dei beni e delle attività culturali). Scandroglio è da sempre attivo come sideman e ha avuto l'opportunità di suonare e collaborare con giganti del jazz italiano e alcuni dei musicisti più riconosciuti a livello internazionale.
Nato nel 1965 a Sulmona, Raffaele Pallozzi è pianista e compositore di musica jazz. Eredita una forte passione per la musica dal padre. A nove anni inizia lo studio del pianoforte, a dieci vince il concorso “Giovani pianisti e fisarmonicisti” città di Montesilvano (Pe). Completerà gli studi di jazz presso il Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila. Nel 2000 vince il concorso Baronissi Jazz con il quartetto di Max Ionata. Esplora la sua poliedricità musicale con il clarinettista Bepi D’Amato. Infatti, spesso fa incursioni nel mondo del Pop con gli O.R.O. (Onde Radio Ovest) e nel mondo della dance/elettronica con il Dj Claudio Coccoluto. Dal 2003 al 2005 è impegnato con la compagnia teatrale Drammateatro come musicista-attore, nell’opera di Brecht “Uragani”. Dal 2007 ad oggi collabora attivamente con il flautista Geoff Warren con cui pubblica due album. Dal 2008 al 2012 è pianista e anche autore per Simona Molinari, con cui partecipa al Festival di Sanremo 2009. Dal 2018 fa parte del progetto “Sharing”, con Paolo Corsi (batteria) e Rossano Gasperini (basso). Dal 2022 è pianista del Nico Gori Sextet. Ha partecipato a molti lavori discografici e numerosi festival nazionali e internazionali. Collabora tuttora con molti musicisti a livello nazionale internazionale.
Francesco Petreni è un batterista, polistrumentista e compositore. Ha suonato con molti musicisti, partecipando anche a rassegne e festival internazionali. Ha inciso oltre settanta cd, di cui dieci come leader/coleader. Fa parte di molti progetti musicali, ha un trio a proprio nome con Stefano De Bonis e Paolino Dalla Porta, e fa parte come coleader del gruppo italo-brasiliano InventaRio, con il quale nel 2014 ha ricevuto la nomination al Latin Grammy Awards. Dal 1995 è direttore dell’Orchestra di Percussioni Bandao con cui ha partecipato a oltre 500 rassegne e carnevali in tutto il mondo, soprattutto in Brasile. Nel 2000 ha fondato SDEONG un sestetto di percussioni e voci in cui la musica si fonde con altre forme di espressività artistiche. Ha composto le musiche originali per balletti e spettacoli teatrali. E’ laureato in lettere moderne con indirizzo musicologico e nel 2008 ha conseguito la laurea di Biennio Superiore in Jazz. Ha tenuto stage e seminari di batteria e percussioni in varie parti a livello nazionale ed internazionale. Insegna alla Siena Jazz University ed al Conservatorio di Livorno. Fa parte stabilmente del pool internazionale di docenti e concertisti della Global Music Foundation.
Un concerto splendido quello di Stefano Cantini & Heron Mehari Quintet, al La Pescaia Resort - Villa Tolomei, Sticciano Scalo, per le celebrazioni dei cento anni dalla nascita di Giorgio Albertazzi, organizzato da entrambi Grey Cat Jazz Festival e Giorni Felici Festival.