Il Festival dei panni stesi arriva domani a Follonica con la sue seconda edizione

Follonica: Dalle 16 nel giardino condominiale dello stabile di Via Apuania 133 a Follonica si alterneranno una serie di momenti culturali che favoriranno una socializzazione consapevole tra gli abitanti delle case popolari, le loro famiglie, le istituzioni, le assessore e gli assessori comunali, le operatrici e gli operatori della Cooperativa Arcobaleno

Nell’ambito delle attività legate al supporto delle emergenze abitative portate avanti dal Comune di Follonica, dal Coordinamento Interparrochiale Opere Caritative e dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno insieme al partner MoCa Future Designers, già dal 2021 – e finanziate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze con il Bando Ordinario, domani, sabato 8 ottobre – dalle 16 - nel giardino condominiale dello stabile di Via Apuania 133 a Follonica si alterneranno una serie di momenti culturali che favoriranno una socializzazione consapevole tra gli abitanti delle case popolari, le loro famiglie, le istituzioni, le assessore e gli assessori comunali, le operatrici e gli operatori della Cooperativa Arcobaleno.

La prima attività proposta sarà la realizzazione – e la successiva installazione – di un laboratorio che coinvolgerà anche i più piccoli: “il Filo delle Stelle” a cura di Lilian Mattuschka, esempio di arte partecipata ed ispirato alle esposizioni delle bandiere Tibetane che raccoglierà in maniera creativa i desideri dei partecipanti. Sulla stessa lunghezza d’onda e attraverso i professionisti dell’associazione Kansassìti verrà impostato un lavoro di ritratti video fotografici: la prospettiva di questo percorso iconografico è quello di restituire – in modo plastico e reale – dignità, importanza e “luce” a situazioni troppo spesso oscure e dimenticate. Di sottofondo a tutto ciò la musica selezionata da DJ Social Club, a cura di Raffaele Viscovo. Per il secondo anno il Festival dei Panni Stesi si ripropone dunque di ribaltare le logiche classiche (e classiste) che rendono gli eventi culturali appuntamenti spesso inaccessibili ed ostici per un pubblico dei quartieri più periferici e meno abbienti.