Gruppi opposizione comune Follonica: "Sindaco abbia il coraggio di dire la verità di fronte a tutte e tutti"

Follonica: "Basta ostracismo, basta immobilismo, basta prendere in giro cittadine e cittadini. Il Sindaco abbia il coraggio di dire la verità di fronte a tutte e tutti. Nascondersi dietro porte chiuse è un affronto alla democrazia e alla trasparenza che ogni amministrazione dovrebbe garantire", così apre una nota a firma dei consiglieri comunali di opposizione Emanuele Betti, Francesco Ciompi, Mirjam Giorgieri, Andrea Pecorini e Francesca Stella.

"Il Sindaco, - proseguono - dopo aver provato a dare la responsabilità di questa situazione agli uffici comunali, adesso decide di chiudere le porte del Consiglio senza che vi sia alcuna richiesta formale da parte della Presidenza del Consiglio, del Sindaco stesso o di alcun consigliere o consigliera. Un comportamento che conferma la volontà di evitare il confronto pubblico e di sottrarsi alle proprie responsabilità di fronte alla cittadinanza.

Noi consiglieri e consigliere di opposizione esprimiamo profondo sdegno per la decisione di svolgere il prossimo Consiglio comunale a porte chiuse. Riteniamo inaccettabile che un'istituzione pubblica, che dovrebbe essere il luogo della trasparenza e del confronto democratico, venga trasformata in una stanza chiusa, lontana dagli occhi delle cittadine e dei cittadini. Questa scelta appare come un vero e proprio tentativo di nascondere la verità e di sottrarsi al dovere di rendere conto alla comunità.

Inoltre, nonostante il Consiglio comunale sia stato richiesto da noi consiglieri e consigliere di opposizione, la maggioranza non ha voluto concordare una data di convocazione e questo non permetterà ad alcuni di noi di essere presenti".

"Posto che l'art. 33, comma 3 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale recita:

"Quando, per l'oggetto della discussione, si tratta di tutelare i diritti di riservatezza delle persone, il Consiglio può deliberare di riunirsi in seduta segreta su richiesta motivata della Presidente, del Sindaco o di un consigliere o una consigliera.

Alla seduta segreta riunione esclusivamente la Presidente ei consiglieri e le consiglieri, il Segretario Generale e la Vice Segretaria Generale."

Non risultando alcuna richiesta motivata né alcuna delibera che giustifichi questa decisione, siamo di fronte a un atto arbitrario e immotivato, un grave affronto ai principi di trasparenza e democrazia.* stare le porte del Consiglio significa calpestare il diritto della cittadinanza a essere informata ea partecipare alla vita pubblica. Significa scegliere l'opacità invece della chiarezza, il silenzio invece del confronto.

Per questo motivo, pretendiamo la modifica immediata dell'ordine del giorno e la tenuta in seduta pubblica della domanda di attualità del 28.03.2025 denominata “residenze”. Non accetteremo che il Consiglio comunale diventi un luogo di segreti e decisioni prese nell'ombra. Rimaniamo in attesa di una risposta chiara e tempestiva e continueremo a lottare affinché venga garantita la trasparenza e il rispetto dei diritti democratici delle cittadine e dei cittadini", termina la nota.