Grosseto fanalino di coda nella qualità della vita: "Servono scelte coraggiose"

Grosseto: «La classifica 2024 sulla qualità della vita redatta da ItaliaOggi e Università La Sapienza - commenta il segretario comunale dei GD Grosseto, Garofalo Cosimoci pone di fronte a una realtà drammatica: la provincia di Grosseto si colloca 64ª su 107, ultima in Toscana, con una perdita di 8 posizioni rispetto al 2023. Questo dato conferma un trend negativo che parte da lontano e che evidenzia gravi lacune nella gestione amministrativa, specialmente nel capoluogo».

I problemi principali

«Gli indicatori parlano chiaro - continua Garofalo Cosimo -: per la sicurezza Grosseto si classifica tra le peggiori in Italia, dimostrando un’incapacità cronica di affrontare problemi legati a criminalità, furti e degrado urbano; sui servizi pubblici ci sono carenze nella mobilità, nella manutenzione degli spazi urbani e nella qualità delle infrastrutture compromettono la quotidianità dei cittadini; nel campo della gestione strategica, in un contesto regionale in cui altre province crescono, come Firenze (8ª) o Pisa (34ª), Grosseto continua a essere il fanalino di coda, segno di un’assenza di visione per il futuro.

Questa situazione non è imputabile solo a fattori esterni, ma è il risultato diretto di anni di immobilismo politico e mancanza di interventi strutturali da parte del Comune di Grosseto, che dovrebbe essere il motore trainante dell’intera provincia».

La proposta

I Giovani Democratici di Grosseto credono fermamente che la città abbia un enorme potenziale, ma serve un cambio di passo. Ecco le priorità:

1. Sicurezza integrata: Riorganizzare la rete di controllo del territorio, potenziando la collaborazione tra forze dell’ordine e comunità locali, con investimenti mirati e progetti di educazione civica.

2. Mobilità sostenibile e servizi pubblici: Migliorare la rete del trasporto urbano ed extraurbano, incentivando forme di mobilità sostenibile come piste ciclabili e potenziando i collegamenti tra capoluogo e periferie.

3. Rigenerazione urbana: Avviare un piano straordinario per la riqualificazione degli spazi pubblici, con un focus su piazze, parchi e quartieri periferici spesso dimenticati.

4. Sviluppo economico e turismo sostenibile: Investire in un turismo che valorizzi il patrimonio culturale e naturale, puntando su una strategia integrata che coinvolga le imprese locali.

5. Cultura come volano: Ampliare l’offerta culturale della città, integrandola con eventi e percorsi che possano attrarre giovani, famiglie e professionisti, invertendo il trend demografico negativo.

La visione dei GD

«Vogliamo una Grosseto che sia all’altezza delle sue potenzialità - concludono i Giovani democratici di Grosseto -. Una città sicura, accogliente e capace di offrire opportunità alle nuove generazioni. Una città che non si limiti a rincorrere le necessità del momento, ma che sappia pianificare un futuro migliore per i suoi cittadini. La qualità della vita non è solo un indicatore statistico: è il risultato di scelte politiche coraggiose e di una gestione responsabile. È il momento di cambiare rotta e costruire una Grosseto che sia motivo di orgoglio per tutti noi».