Grey Cat Festival, grandiosi Enzo Avitabile e Peppe Servillo a Scarlino
Scarlino: E’ stato un concerto sold out “Enzo Avitabile & Peppe Servillo - DUET” alla Rocca Pisana - Castello di Scarlino per il Grey Cat Jazz Festival 2023.
Sul palco in realtà non è un duo, ma sono quattro: Enzo Avitabile (voce, pentarpa, fiati), Peppe Servillo (voce), Gianluigi Di Fenza (chitarra napoletana e elettronica), Emidio Ausiello (percussioni).
La ricerca della “napoletanità”, l’essere napoletano, ha portato questi due grandi artisti a concretizzarsi in questo tour, dove tutto ruota intorno alla riscoperta delle radici di Napoli, della grande tradizione artistica partenopea, ma anche il Sud Italia e con influenze da tutto il mondo.
In realtà, a Scarlino è stato più uno spettacolo che un concerto vero e proprio. Infatti, tra scherzi e spiegazioni approfondite, letture di brani, poesie, si sentiva la vena recitativa di Servillo, la capacità di Avitabile di coinvolgere il pubblico, e del resto come scriveva De Filippo, i napoletani sono “gente che scende per strada e sa recitare”.
E’ stato quindi naturale che un concerto jazz, usualmente abbastanza compassato, si sia trasformato in un vero e proprio show, dal gran finale col pubblico in piedi a ballare la tammurriata, a muovere la mano seguendo il groove: “Non si accettano disertori”, incita Avitabile dal palco.
Uno spettacolo esaltante quindi, che ha ripercorso in chiave acustica alcuni dei più iconici brani dei due artisti e quelli di altri autori, a cui il duo si sente legato.
Lo spettacolo si apre con “Don Salvatore”, una canzone anche nel nuovo album di Mina, il dolore della povertà a confronto con la speranza della Chiesa. Seguono brani dei due artisti da “Se veramente Dio esisti” a “Tutt'egual song' 'e criature”.
Avitabile poi chiarisce che lo spettacolo nasce da un tentativo di disamericanizzazione della propria musica con il ritorno alle proprie radici, e infatti presenta una pentarpa strumento tradizionale con cui suona. Prosegue poi con “Thalassa Cardia”, un testo di duemila anni fa, un brano in grico, il dialetto degli emigranti greci nel sud Italia parlato ancora oggi, suonato con una saxella uno strumento derivato dall’unione tra un sassofono e una ciaramella.
Si passa poi a “Il Coraggio di Ogni Giorno”, brano presentato insieme dai due artisti a San Remo 2018, ispirato ad una ninna nanna della Mauritania.
Poi una poesia recitata da Servillo, seguita da un assolo di tammurriata del percussionista Emidio Ausiello, che prosegue poi con “Meglio na tammurriata ca na guerra”, e Servillo calma gli animi cantando “Suonno”.
Poi il duo propone “La guerra di Piero” tradotta in napoletano, a cui fa seguito “Lu pisci spada”. Si chiude la prima parte con “Mane Mane”, brano di Avitabile scritto a sostegno del diritto alla scuola per le bambine del Benin.
Seguono i bis, che Avitabile fa notare che dovrebbero uscire dal palco poi rientrare richiamati dal pubblico, ma proprio non gli va di uscire, tra le risate divertite del pubblico.
I bis inizia con un omaggio a Pino Daniele, “Terra mia”, prosegue con “Carmela” di Sergio Bruni, che non è una donna, ma è Napoli.
Il gran finale è danza e felicità, tutti in piedi a ballare e mani in alto con “Soul Express” di Avitabile, “Sentimento” vincitore di San Remo degli Avion Travel di Servillo e la tammurriata “Aizamm' na mana” di Avitabile.
Enzo Avitabile è nato e cresciuto a Napoli (1 marzo 1955), nel quartiere di Piscinola – Marianella. Ha studiato sassofono e ha incominciato a esibirsi in pubblico all'età di sette anni. Si diploma poi in flauto al conservatorio di San Pietro a Majella.
Negli anni 1976-1977 collabora con Pino Daniele all'album “Terra mia” (1976-1977) e con Edoardo Bennato per gli album “Uffa! Uffà!” e “Sono solo canzonette” (1979-1980).
Nel 1982 esce il suo primo lavoro discografico come leader intitolato “Avitabile”. Nel 1983 esce “Meglio Soul” e l'anno successivo esce “Correre in fretta”. Nel 1986 esce”SOS Brothers”, copertina di Andrea Pazienza.
Avitabile fu scelto per aprire i concerti di James Brown in Italia che gli suggerì: "ricomincia dalla tua terra". Così Avitabile cambia la sua visione della musica e inizia a collaborare con artisti di musica napoletana tradizionale, ma anche con artisti internazionali, guardando alla world music. Riceve numerosi premi e molti riconoscimenti anche internazionali e nel 2012 il regista Jonathan Demme gli dedica il docufilm “Enzo Avitabile Music Life” che è presentato al Festival del Cinema di Venezia.
Ha scritto oltre 300 opere per quartetti, orchestre da camera e sinfonica, è autore delle musiche per orchestra sinfonica e coro dell'opera teatrale “Vangelo” di Pippo Del Bono.
Nel 2017 vince due David di Donatello e anche i Nastri d’Argento per la colonna sonora del film “Indivisibili” di Edoardo De Angelis. Nel 2019 ha vinto il Nastro d'Argento per la migliore colonna sonora del film “Il vizio della speranza”. A inizio 2023 esce cura le musiche per la serie “La vita bugiarda degli adulti” su Netflix.
Giuseppe “Peppe” Servillo (Arquata Scrivia, 15 ottobre 1960) cresce a Caserta. Autodidatta, inizia la carriera con la Piccola Orchestra Avion Travel (1980), musica d’avanguardia, di cui è da allora cantante e frontman e con cui vince il Festival di Sanremo 2000 con la canzone “Sentimento”.
Servillo è autore di canzoni per altri interpreti e anche di colonne sonore, attore cinematografico e teatrale.
E’ il leader del progetto speciale "Uomini in Frac" (2005), omaggio a Domenico Modugno rivisitato in chiave jazz che coinvolge tra i più grandi jazzisti italiani come Danilo Rea, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Gianluca Petrella, Mauro Negri, Cristiano Calcagnile, Roberto Gatto, Marco Tamburini e vede la partecipazione speciale di Mimmo Epifani e Giovanni Lindo Ferretti.
Servillo unisce alle doti canore anche quelle di grande attore. Ha già preso parte ad una quindicina di film, con registi e attori di successo, e un paio di serie tv di grande successo, nonché a tournee teatrali anche assieme al fratello Toni Servillo.