Grey Cat Festival: entusiasmante il concerto di Glenn Ferris a Vetulonia

Vetulonia: Un concerto che ha visto il Glenn Ferris Italian Quintet portare sul palco di Vetulonia musica straordinaria per il Grey Cat Jazz Festival 2023.

Noto trombonista di Los Angeles, Ferris è spesso in Italia (insegna anche a Siena Jazz) ed è riuscito a costituire questo quintetto di ottimi musicisti, facendo concerti e album.

A Vetulonia, Glenn Ferris Italian Quintet sostanzialmente porta sul palco materiale dall’album “Animal Love” (2018) che sta avendo buoni riconoscimenti. Brani come “Istanblues” oppure “Lullaby for Tony”, “When The Night Turns Into Day” (di Mirco Mariottini), mentre il classico “St. James Infirmary” conferma la capacità straordinaria di questo gruppo. Pochi brani eseguiti, quindi, ma di ampio respiro, che il virtuosismo veramente fuori dal comune di questo gruppo, con un interplay eccezionale, riesce a mantenere vivo. Si sente lo stile Frank Zappa, con cui Ferris ha collaborato a lungo: cambiamenti continui di stile, di ritmo, dopo due - tre strofe, lunghi assolo improvvisati. Una capacità quindi veramente fuori dal comune, in particolare dei fiati, tanto che qualcuno si è chiesto se Ferris conoscesse tutte le tecniche possibili per usare il trombone. In particolare, nel brano “Animal Love” nel quale gli strumenti imitano suoni di animali, ululati e latrati, prodotti e intervallati dal trombone di Ferris prima che il basso di Fabbrini ci porti più formalmente nella nostra avventura nella giungla.

Il Glenn Ferris Italian Quintet è composto da Glenn Ferris (trombone), Mirco Mariottini (clarinetto e sax), Giulio Stracciati (chitarra elettrica) Franco Fabbrini (basso), e Paolo Corsi (batteria).

Nato per la prima volta nel 2015, questo quintetto fin da subito si è unito in un forte feeling umano e musicale, mentre in concerto esprimono energia, estro e imprevedibilità.

Glenn Ferris è un trombonista jazz che ha lavorato anche in altri campi. Al di fuori del jazz ha suonato in particolare con Frank Zappa, Tim Buckley, Stevie Wonder, James Taylor e Duran Duran. Ha studiato musica classica dal 1958 al 1967, e dal 1964 in poi anche jazz con Don Ellis. Nel 1980 si trasferisce in Francia dove lavora, in particolare con Tony Scott, Brotherhood of Breath, Henri Texier. Ha partecipato alla realizzazione di “Songs in the Key of Life”, di Stevie Wonder, album fondamentale per la storia della musica.

Mirco Mariottini, clarinettista e sassofonista, è tra le personalità più rilevanti del mondo jazzistico italiano. E’ strumentista tecnicamente straordinario, dotato di uno stile multiforme e di un fraseggio mistico con un gusto melodico fuori dal comune.

Il chitarrista Giulio Stracciati è da ventiquattro anni docente di chitarra e musica di insieme presso Siena Jazz. Ha all’attivo 14 dischi a suo nome pubblicati e distribuiti in tutto il mondo. Ha scritto colonne sonore per documentari (RAI e altre reti) e ha collaborato alla realizzazione di oltre 60 dischi come sideman suonando con musicisti come Enrico Rava, Paolo Fresu, Kenny Wheeler realizzando concerti in festival in tutta Europa.

Il compositore e polistrumentista Franco Fabbrini adotta piacevolmente i più diversi generi musicali. Contaminazione e versatilità sono gli ingredienti principali del suo stile. Lunghissima è la lista di musicisti con i quali ha svolto un’intensa attività concertistica in tutta Europa.

Il batterista e percussionista Paolo Corsi, è un ricercatore originale e naturale a trecentosessanta gradi, concepisce il suo stile personale come fusione di tecnica suoni e linguaggi. Affascinato dall’aspetto timbrico conduce una sua personale ricerca sulla sonorità, inserendo nel suo live-set percussioni e oggetti di ogni tipo, associandoli a sintesi elettronica, campionamenti e interfacciamenti MIDI. Ha suonato con numerosi musicisti come Mike Stern, Sheldon Gomberg, Gabin Dabiré, Nguyen Le.


Sulla stessa piazza del concerto, interessante la possibilità di visitare in apertura straordinaria, il MuVet - Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” con “Corpo a Corpo: dalla bellezza classica all’opera di Igor Mitoraj”, collaborazione tra MuVet e Museo archeologico nazionale di Napoli alla classicità del Bello nell’opera di Mitoraj.

Un artista con l'eredità musicale di Glenn Ferris è assolutamente degno che la sua musica sia onorata. Insomma, a Vetulonia un concerto Glenn Ferris Italian Quintet di grande successo, veramente molto apprezzato dal pubblico, del Grey Cat Jazz Festival 2023.