Giuntini risponde PCI su via Almirante: “Vedo con favore ogni iniziativa"

Giuntini risponde al PCI su via Almirante: “Vedo con favore ogni iniziativa che tenda a scongiurare questa improvvida e provocatoria decisione”

Massa Marittima: Il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini, interviene sulla questione dell’intitolazione, a Grosseto, di una via a Giorgio Almirante, per rispondere alla lettera ricevuta nei giorni scorsi, a firma congiunta di Luciano Fedeli, segretario del Pci di Grosseto e Daniele Gasperi, segretario del Pci Colline Metallifere, con la quale il partito avanza la proposta alle istituzioni, alla politica e alle forze sociali di unirsi in una serie di iniziative, accompagnate anche dalla raccolta di firme, contro l’intitolazione della via.

“La mia posizione rispetto all’intitolazione di una via a Giorgio Almirante – afferma il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini- è ben nota dal 25 aprile 2018 quando, in qualità di sindaco di un Comune insignito della Medaglia d’Argento al Valore Militare, fui chiamato dall’Anpi provinciale ad intervenire alla commemorazione, dove invece non era stato invitato il sindaco Vivarelli, poiché pochi giorni prima aveva portato in Consiglio la delibera che accostava il nome di Almirante a quello di Berlinguer. Come dissi in quell’occasione e ribadisco ancora oggi, ogni concessione al revisionismo storico, ogni allentamento della tensione democratica e antifascista, ogni invito ad una pacificazione nazionale posticcia è un insulto alla nostra Costituzione, ai nostri martiri, ai valori più alti della Repubblica e della Democrazia. E ogni volta che diamo per scontata la libertà conquistata a così caro prezzo e accettiamo che altri con il viso pulito ma con la coscienza sporca facciano di tutta l’erba un fascio; ogni volta che viene messo sullo stesso piano l’aguzzino e il martire in nome di una non meglio identificata pacificazione nazionale; ogni volta che dimentichiamo che da oltre 70 anni grazie a quei martiri viviamo in pace e in libertà, noi tradiamo quel sacrificio”.

"Vedo con favore, quindi, ogni iniziativa che tenda a scongiurare il realizzarsi di una improvvida e provocatoria decisione come quella di intitolare una via a Giorgio Almirante. – prosegue il sindaco di Massa Marittima - Una provocazione che la Maremma non merita e non può accettare. Mi aspetto, pertanto, per quanto riguarda il nostro territorio, che il partito comunista che è una forza facente parte del neocostituito ‘Laboratorio politico massetano’, che annovera fra i suoi componenti anche alcuni consiglieri comunali, non tarderà a far presentare loro un ordine del giorno in Consiglio comunale, che sarà mia cura portare nella prima seduta utile. Garantisco fin d’ora la mia volontà di approvazione di un testo che abbia come fine quello di far tornare sulle proprie posizioni il sindaco e il Consiglio Comunale di Grosseto, giacché anch’io, come voi e come Sandro Pertini, ritengo che ‘il fascismo non è un’opinione, è un crimine’ in ogni forma in cui si ripresenti, compresa quella dell’intitolazione di una via. E come tale va ripudiato. Pur non potendo parlare a nome di Massa Avanti Insieme, sono certo che anche questo gruppo consiliare voterà in maniera unanime un ordine del giorno in tal senso.”