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Giornata della Memoria: le iniziative del Consiglio regionale
Presentato un ricco programma che prevede, venerdì 27 gennaio, la seduta solenne dell’Assemblea legislativa toscana nella sede del Museo della Deportazione e Resistenza di Prato. Il presidente Antonio Mazzeo: “E’ un modo per ribadire quello che la Toscana ha sempre fatto: non voltarsi mai dall’altra parte“
Firenze: Il 27 gennaio come oggi anno si celebra la Giornata della Memoria, una data non casuale, perché in quel giorno del 1945 l’Armata rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz. Tante le iniziative programmate dal Consiglio regionale della Toscana per tenere viva la memoria. La più importante, venerdì 27 gennaio alle 14.30, con la seduta solenne dell’Assemblea legislativa che quest’anno si terrà presso il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato- In quell’occasione, dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e del sindaco di Prato, Matteo Biffoni, interverrà il professor Paolo Pezzino, presidente dell’Istituto nazionale Ferrucci Parri. Le conclusioni sono affidate al presidente della Regione, Eugenio Giani.
Tra i tanti eventi presentati dal presidente Mazzeo durante la conferenza stampa che si è tenuta nel salone consiliare del Comune di Prato, e alla quale è intervenuto da remoto, è stata ricordata l’inaugurazione, mercoledì 25 gennaio. nello spazio espositivo Ciampi. di Attorno alla Shoah, fotografie e memoria, mostra a cura di Paola Zamboni che resterà aperta fino a sabato 4 febbraio.
Poi, ancora due appuntamenti in calendario, il 16 e 17 febbraio. Giovedì 16, alle 10, è previsto un incontro con il Parlamento degli studenti alla presenza di Vera Vigevani, anziana testimone delle Madri di Plaza de Mayo di Buenos Aires e perseguitata in Italia con la sua famiglia all’epoca delle leggi razziali, già insignita del Gonfalone d’argento e del Pegaso d’oro. Il giorno dopo Vera Vigevani sarà nella sala Gronchi della tenuta di San Rossore (PI) per incontrare le associazioni e gli studenti di alcune classi delle scuole medie superiori di Pisa. Tema: del dibattito ‘Leggi razziali, Shoah e la sua esperienza argentina’.
“Queste - ha spiegato il presidente Antonio Mazzeo - sono tra le iniziative più importanti dell’impegno che ognuno di noi mette nelle istituzioni per essere amplificatori di memoria. Io penso che questa giornata non debba essere soltanto un modo per ricordare, ma deve essere un modo per approfondire e per conoscere, perché quello che è accaduto non accada mai più. Per noi la Giornata della Memoria è un modo per fare quello che la Toscana ha sempre fatto, non voltarsi dall’altra parte. Cercando di essere sempre dalla parte giusta della storia, quella che ha combattuto il nazifascismo e che, con la resistenza, ha cercato di porre fine alla barbarie di quel tempo”.
“Dobbiamo portate queste iniziative nelle nostre scuole - ha aggiunto Mazzeo – dobbiamo approfondire con le ragazze e i ragazzi e abbiamo già cominciato lo scorso anno e vorremmo riattivare in maniera definitiva il viaggio con il treno della memoria. Io partecipai nel 2018 e vi assicuro che ognuno di quei giovani tornò da quell’esperienza più consapevole diventando ambasciatore della memoria”.
Il prefetto di Prato Adriana Cogode ha sottolineato come il primo messaggio da dare in queste occasioni sia quello “della coesione e unione”. “Le ragazze e i ragazzi devono vedere che su certi temi tutte le istituzioni sono all’unisono convinte che si debba lavorare insieme. Noi siamo responsabili di fornire ai giovani gli strumenti per comprendere quanto sia importante il concetto di rispetto della persona”.
L’assessore comunale di Prato Simone Mangani ha spiegato come “ci sia un lavoro costante grazie all’ impegno del Museo della Deportazione e della Resistenza in collaborazione con Regione Toscana. Con il Museo abbiamo la fortuna di organizzare tutta una serie di attività per rendere la memoria un momento di studio e di ricerca di approfondimento sul tempo presente e non sul passato. Il 2023 sarà un anno nel corso del quale saremo in grado di mettere insieme i pezzi della politica della memoria che sono il memoriale di Auschwitz, come elemento costitutivo e fondamentale, il treno della memoria e il Mandela Forum”.
Alla presentazione erano presenti anche l’assessora comunale con delega alla Memoria di Prato Ilaria Santi, il presidente del consiglio comunale Gabriele Alberti, la presidente del consiglio comunale di Montemurlo Federica Palanghi, l’assessora con delega alla Memoria del Comune di Montemurlo Valentina Vespi e i rappresentanti degli Enti e associazioni coinvolte nelle iniziative.