Giorgieri, Betti: "L’attenzione sulla crisi Venator non deve abbassarsi"

Follonica: “L’attenzione sulla crisi Venator non deve abbassarsi. Per questo abbiamo richiesto la convocazione della terza commissione consiliare, quella che si occupa di lavoro, turismo e attività produttive e che, in una città come la nostra, non è ancora mai stata convocata", dicono Mirjam Giorgieri e Emanuele Betti.

"Il 20 dicembre siamo andati davanti ai cancelli di Venator, insieme a sindaci e rappresentanti dei partiti politici del nostro territorio per esprimere la nostra solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici e per condividere la strada davanti a noi per costituire un presidio istituzionale continuo. E’ in quella sede che abbiamo chiesto, insieme ai capigruppo del Partito Democratico e di Follonica a Sinistra, la convocazione di un Consiglio Comunale aperto, richiesta ad oggi rimasta senza una risposta o una presa in carico. Da qui la nostra richiesta anche di una commissione consiliare, che possa permettere a tutte le parti un confronto e un approfondimento dei temi e delle prospettive.

Fra meno di un mese, infatti, il 31 gennaio, arriveranno a termine gli ammortizzatori sociali per i lavoratori e le lavoratrici di Venator e dopo l’ultimo incontro che l’azienda ha avuto con la Regione Toscana e i rappresentanti dei lavoratori sembra sempre più lontana l’ipotesi di una riapertura dello stabilimento.

Non vogliamo certamente dimenticare tutti quei lavoratori e lavoratrici che vivono la crisi industriale sulla propria pelle da ormai troppi anni; stiamo parlando dei lavoratori delle acciaierie di Piombino, anch’essi in cassa integrazione e senza una prospettiva certa.

Le crisi industriali del nostro territorio devono essere prese in carico da tutte le Istituzioni, dagli enti locali, alla Regione e al governo centrale, senza lasciare nulla di intentato, ma anzi, ponendo in essere tutte le azioni necessarie alla salvaguardia del lavoro sul nostro territorio", concludono Mirjam Giorgieri e Emanuele Betti.