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Fine mercato tutelato: venerdì 19 incontro pubblico a Ribolla
Romualdi (Federconsumatori): «con la fine del mercato tutelato del gas, occhio alle offerte “Placet” che le società venditrici stanno proponendo ai clienti. Problemi per chi ha firmato un contratto a tariffa fissa nel 2023»
Ribolla: Prosegue domani (venerdì 19 gennaio) a Ribolla – alle 15:30 nella sala Auser di via Liguria - il tour provinciale di Federconsumatori e Spi Cgil per illustrare ai cittadini le novità relative alla fine del “mercato tutelato”, che in provincia di Grosseto interessa 28mila famiglie residenti. Novità che purtroppo si associa al ritorno dell’Iva al 22%, dopo che il governo ha sospeso le misure di contenimento dei costi energetici. Ai saluti della segretaria dello Spi Cgil, Chiara Ceccarelli, seguirà la relazione di Giorgio Romualdi, presidente di Federconsumatori Grosseto.
«In questi giorni - spiega Romualdi – sono davvero molte le domande dei consumatori ai nostri sportelli: sulla scelta tra tariffa a prezzo fisso o variabile, sulle migliori offerte, come cambiare fornitore, quali requisiti danno diritto a prezzi del gas vantaggiosi e tutelati. Mentre le società venditrici di gas hanno aperto la caccia al cliente, talvolta anche con pratiche commerciali scorrette, generando paura ed incertezza tra i cittadini. Per quanto ci riguarda, in questa fase, ricordiamo anzitutto che il mercato tutelato e ancora garantito per i cittadini che rientrano nelle casistiche previste da Arera (autorità di regolazione energia e ambiente): soggetti con età superiore ai 75 anni, titolari di bonus energia, soggetti invalidi ai sensi dell’articolo 3 della legge 104 del 1992 e titolari di contratti energetici attivi nei Comuni che sono riconosciuti in emergenza per calamità naturali. Coloro che oggi sono nel mercato tutelato e non hanno queste caratteristiche si troveranno a scegliere tra un mercato a tutele graduali, Offerta Placet, ed il mercato libero. Da quello che ci risulta, fino a oggi, delle 500 offerte “Placet” fatte ai consumatori, solo due sono quelle peggiorative rispetto al libero mercato. Per chi ha consumi medio bassi, inoltre, è piuttosto difficile scegliere l'offerta più conveniente perché il costo della materia prima (gas) e del trasporto incidono solo per la metà di quello complessivo, con molte componenti della bolletta che sono decise direttamente da Arera. Infine - conclude il presidente di Federconsumatori Grosseto - ricordo che chi nel corso del 2023 ha firmato un contratto a tariffa fissa, oggi si trova a pagare cifre molto sostenute nonostante i prezzi del gas siano calati in maniera drastica. Per cui è importante ricontrattare le condizioni di fornitura appena scade l'offerta».