Festa e socialità, il San Martino di Sarteano è Fiera
Sarteano: Si festeggia San Martino con la tradizionale Fiera: dolciumi, alimentari, castagne e vin brûlé, abbigliamento e attrezzature agricole, come da tradizione, saranno disposti su Piazza XXIV Giugno, Piazza Bargagli, Piazzale Ippocrate, parte di Piazzale Primo Morgantini e Via di Fuori, fino all’intersezione con Via del Turismo per tutta la giornata di Lunedì 11 Novembre.
Sarteano – Per celebrare San Martino, lunedì 11 Novembre a Sarteano torna come da tradizione la Fiera di San Martino, un momento di festa e socialità radicata nella comunità sarteanese e di cui si hanno notizie fin dal XV secolo, durante la Repubblica di Siena e confermata successivamente anche dal Granduca di Toscana.
Lunedì 11 Novembre la fiera si svolgerà dalle 7:30 alle 19:00 e si dislocherà in via di fuori, Piazza Bargargli, Piazza XXIV Giugno, Piazzale Ippocrate e parte di Piazzale P. Morgantini. La viabilità sarà aperta fino al Bar dello Sport con il doppio senso di circolazione in via Campo dei Fiori. A Sarteano sono attesi quasi 70 banchi fra venditori di dolciumi, alimentari e prodotti tipici, castagne e vin brûlé, oltre all’abbigliamento, ai mangimi, alle attrezzature agricole.
Sarteano è molto legata alla ricorrenza perché rappresenta ormai una lunga tradizione storica del territorio, con il rito dell’apertura delle botti e l’assaggio del vino nuovo da accompagnare alle castagne che avranno un ruolo da protagoniste nella Fiera di San Martino. Già nel comma 5 dell’articolo 79 del regolamento di Polizia Municipale del 1867 di Sarteano era stabilito come occupare gli spazi dalle 19 tipologie di commercianti, agricoltori e artigiani presenti a Sarteano in occasione del “Mercatone”, l’attuale Fiera di San Martino: “Ai venditori di porchette e di castagne è assegnato lo spazio lungo le casette Palmieri e Bernardini in Piazza d’Arme”. Tanti gli aneddoti che Sarteano e la sua comunità lega alla ricorrenza di San Martino quando “La nebbia a gl’irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mare: ma per le vie del borgo per ribollir de tini va l’aspro odor de vini l’anime a rallegrar”.