Fase 2: ' Alla smania di visibilità continui a prevalere il buon senso'

I servizi sul territorio della provincia di Grosseto già erano al 60% nella precedente fase. Tiemme interviene per precisare il criterio di rimodulazione del servizio di Tpl adottato sul bacino di Grosseto a partire da oggi. Grosseto: Tiemme prende atto che alcune sigle sindacali stiano continuando a cavalcare questa fase del tutto emergenziale - in cui tutti i soggetti in campo sono chiamati ad uno sforzo straordinario fatto di buon senso e sobrietà – solo in cerca di un effimero protagonismo.

A beneficio sia dell’utenza che degli Enti per conto dei quali Tiemme gestisce il Tpl sul territorio della provincia di Grosseto, è doveroso precisare che i servizi di trasporto offerti a partire da oggi, lunedì 4 maggio, giorno di avvio della seconda fase dell’emergenza Covid-19, sono in linea con quanto disposto dall’Ordinanza regionale n° 47 del 2 maggio perché già al 60% rispetto al normale fin dalla precedente fase.

E questo non secondo qualche fantasiosa classifica, ma perché il bacino di Grosseto, comprese le integrazioni che si sono man mano rese necessarie per soddisfare la domanda di mobilità durante la prima fase, è tra quelli che aveva precedentemente subìto minori riduzioni proprio per la sua particolare conformazione territoriale e bassa densità abitativa. Ciò ha fatto sì che da oggi non si sia resa necessaria una particolare rimodulazione del servizio come avvenuto, invece, in altri bacini di nostra competenza come quelli di Arezzo e Siena.

Le parole espresse da certe sigle sindacali sembrano, più che altro, un atto di smaniosa ricerca di visibilità e facili consensi anziché che un concreto modo di essere dalla parte di cittadini e lavoratori come si vuole far credere.

Ciò detto è evidente che questa fase sarà caratterizzata da continui e quotidiani monitoraggi del servizio – che nella prima giornata di Fase II è risultato tutto sommato compatibile con le esigenze di spostamento dell’utenza odierna – così da introdurre puntualmente, d’intesa con gli Enti programmatori, eventuali correttivi e potenziamenti laddove si rendano necessari sia sul fronte dei collegamenti urbani che quelli extraurbani.

Inoltre sarà fondamentale lavorare fin da subito con gli Enti e con tutti i soggetti coinvolti per ragionare al meglio sulle modalità di gestione del servizio in quello che sarà il banco di prova più importante, ovvero la Fase 3 che tutti noi ci auguriamo di poter affrontare a partire dal prossimo settembre.