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Dramma di Follonica, PCI: 'Tagliati i servizi psichiatrici'
"Chi invoca maggiore sicurezza, chi accusa gli immigrati ma il vero problema sono anche servizi e prevenzione".Follonica: «Un uomo con patologie psichiatriche aggredisce una donna con un martello colpendola violentemente al cranio. Sarà trasportata in condizioni gravissime a Siena.
Speriamo ce la faccia - si legge nella nota della Federazione Grosseto e Segreteria PCI Colline Metallifere - un grande abbraccio a lei e ai familiari, rispetto per il loro dolore causato da un gesto folle. Evitiamo però di vomitare sentenze semplicistiche che sfuggono alla drammaticità del problema.
Il soggetto, al di là di chi è e da dove viene, era psichiatrico e quello che ci dobbiamo chiedere realmente – almeno secondo noi del PCI – è che cosa hanno fatto i servizi che dovevano controllare, monitorare e prevenire questo dramma.
Anche in questo caso evitiamo di innescare processi ed emettere sentenze veloci nei confronti di chi opera in questo delicato settore che da anni subisce tagli drastici e selvaggi.
È qui che si annida il vero problema. La psichiatria come altri servizi simili, è praticamente in ginocchio. Ed è così in tutte le zone della provincia di Grosseto.
Nella zona delle Colline Metallifere vi era un reparto ospedaliero con 3 posti letto che sono stati smantellati ed oggi se un “matto” necessità di cure e ricovero diventa come un pacco postale, passa prima da Grosseto in osservazione, poi se la degenza si allunga va a rifinire a Siena o in qualche altro ospedale della toscana dove può essere ospitato.
Se questo è il servizio ospedaliero quello territoriale è ancora peggio perché non ci sono sufficienti professionisti medici, infermieri ed operatori i grado di coprire i bisogni legati a patologie psichiatriche che sempre più si presentano e colpiscono indistintamente i cittadini al di là delle loro provenienze, culture, religioni o altro.
In questo caso non è solo un problema di sicurezza ma si annida ancora una volta nei tagli che hanno colpito un settore delicato e dimenticato. I “matti” fino a che sono buoni sono “invisibili” e solo quando prendono un martello, come a Follonica, o compiono violenze ce ne accorgiamo, dimenticandosi che prima di tutto sono loro i primi a subire la violenza di una società indifferente che non li vede o li considera produttivi per l’economia o il consenso».