Salva casa, Rossi (Fdi): “Nel capoluogo grossetano, prime pratiche edilizie con nuove norme"

Rossi: “Siamo il primo comune in regione toscana che, già al 12 agosto ha chiuso 4 istruttorie per quanto di sua competenza e ha inviato all’agenzia entrate per la valutazione dell’incremento valore venale del bene”.

Grosseto: “L’esecutivo Meloni, con il provvedimento adottato a fine luglio, ha avuto coraggio a dare risposte in materie tecniche come quella riguardante il comparto dell’edilizia”. È quanto dichiara il deputato grossetano Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana e componente commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera e assessore all’urbanistica del comune di Grosseto intervenendo al convegno “Prime riflessioni sul decreto Salva casa”, che si è svolto oggi presso il Polo universitario grossetano, e organizzato dagli Ordine degli ingeneri, dall’Ordine degli architetti e, dal Collegio dei geometri della provincia di Grosseto, con l’Università di Siena, alla presenza dell’Onorevole Erica Mazzetti e importanti relatori del settore.


“Il Dl Casa – commenta Fabrizio Rossi - è un provvedimento legislativo che va nella direzione giusta, come reclamate da tempo da parte dei professionisti del settore (ingegneri, architetti, geometri, paesaggisti, ecc), ma anche da imprese edili e cittadini, che apporta semplificazioni, snellimento della burocrazia e regole di buon senso”.

“L’ho definito un rammendo importante, è non una rivoluzione, ma sicuramente apre il varco ad una più ampia riflessione sulla materia “urbanistico-edilizia” - spiega Rossi. – Infatti, la normativa ha il grande merito di sbloccare le molteplici situazioni edilizie fermate dall’eccessiva rigidità delle norme, aprendo così a sanatorie per lievi difformità. Tra l’altro, proprio in attuazione della nuova normativa, gli uffici comunali dell’assessorato all’edilizia privata del mio comune, hanno completato, primo in tutta la regione Toscana, quattro pratiche edilizie in attuazione della nuova normativa”.

Le novità contenute nel Dl Salva Casa sono davvero molteplici: - spiega Rossi - si va dai requisiti minimi di abitabilità, con le unità immobiliari che passano da 2,7 metri di altezza minima a 2,40, alla superficie delle abitazioni, che scende a 20 mq per un single, e 28 mq per due persone. Un sistema, questo, che sicuramente aiuta e va incontro al problema abitativo, soprattutto nelle grandi città, consentendo di rimettere sul mercato unità abitative che spesso rimanevano nel così detto “limbo”, andando, anche in questo caso, nella direzione di evitare un inutile consumo di suolo a fronte di unità immobiliari che rientreranno sul mercato. Inoltre, anche il cambio di destinazione d’uso degli immobili diventerà più semplice, attraverso il mutamento della destinazione d’uso della singola unità immobiliare, con o senza opere, all’interno della stessa categoria funzionale, che sarà consentito. È stata ampliata la così detta categoria di "intervento edilizio libero" per gli immobili e sanatorie per lievi difformità urbanistiche, ammettendo una tolleranza costruttiva dal 2% al 6% per le difformità, con procedura semplificata per la sanatoria delle medesime. Tali norme saranno utili per sbloccare e sburocratizzare le tantissime pratiche edilizie ferme nei nostri uffici comunali. Infine, altro elemento molto importante della norma è quello dell'eliminazione parziale della 'doppia conformità', nel rispetto del ruolo di controllo che rimane sempre alla pubblica amministrazione, prevedendo adeguate sanzioni pecuniarie per chi non rispetta le regole”.

“Cittadini, professionisti e imprese, possono quindi contare di un ottimo strumento che ci auguriamo porterà benefici notevoli. A partire dal nostro territorio.”, conclude Fabrizio Rossi.