Diritti dei viaggiatori: I rimborsi previsti per ritardi e cancellazioni

Grosseto: "Questa estate, oltre agli aumenti dei pedaggi delle autostrade e ai maggiori costi del Telepass, i consumatori hanno dovuto sopportare anche vari disagi durante i loro spostamenti. Questo è avvenuto sia per chi ha scelto l’aereo sia per chi ha deciso di spostarsi in treno. Ultimo caso noto: il volo di rientro Madeira-Roma Fiumicino, che è stato soppresso senza alcun preavviso e senza che la compagnia aerea WizzAir abbia fornito l’adeguata assistenza", dicono da Federconsumatori Grosseto.

"In casi come questo i viaggiatori, rimasti letteralmente a piedi, devono poter usufruire dei propri diritti. Ma quali sono questi diritti? E quali sono anche le modalità per ottenere indennizzi e rimborsi? Le risposte ai principali casi arrivano da Federconsumatori tramite le avvocate Francesca Frosini ed Emanuela Raponi".

Per chi viaggia in aereo

«In caso di ritardo o cancellazione del volo aereo – spiegano le avvocate - la compagnia è tenuta a fornire informazioni chiare e tempestive, anche su eventuali alternative di viaggio. In caso di ritardo (almeno due ore per i voli brevi) è prevista l’assistenza gratuita che deve fornire pasti e bevande, oltre alla possibilità di comunicare (mail o telefonate), e alla eventuale sistemazione in albergo».

Se il volo viene cancellato, il passeggero può chiedere il rimborso entro i 7 giorni e deve avere la possibilità di prenotare il primo volo disponibile.

«Gli indennizzi, che possono variare da dai 250 ai 600 euro – precisano Frosini e Raponi - non sono previsti quando la cancellazione del volo è stata causata da eventi eccezionali, come quanto accaduto lo scorso 19 luglio con il bug informatico, ciò però non esclude la necessaria assistenza al passeggero».

Per chi viaggia in treno

Per i viaggi in treno, le imprese devono fornire informazioni tempestive in caso di ritardo o malfunzionamenti, oltre ad offrire assistenza adeguata con pasti e bevande. «In caso di cancellazione del viaggio o di ritardo superiore ai 60 minuti si ha diritto a richiedere un indennizzo – dicono le avvocate – Varia dal 25% al 50% del costo sostenuto per il biglietto».

Le legali consigliano di conservare i documenti di viaggio ed in caso di disagio contattare subito l’organizzatore e/o il vettore. In caso non arrivi alcuna risposta soddisfacente è possibile rivolgersi all’ENAC (per i voli) e ad ART (per i viaggi in treno).

Per maggiori informazioni ed assistenza Federconsumatori è sempre disponibile ai numeri 389 0905246 -335 7246566 o allo 0564 459214. Gli sportelli riapriranno dal 26 agosto.