Degrado e abbandono, bici sui marciapiedi legate a un palo o parcheggiate sui marciapiedi

Massimo Di Giacinto: “Il parcheggio selvaggio delle bici e il loro abbandono danno l’immagine di una città disordinata quando, invece, abbiamo bisogno proprio del contrario, e complicano la vita  ai cittadini, soprattutto se disabili”.

Follonica: “Succede troppo spesso di vedere per la città le biciclette lasciate dove capita, legate a un palo della luce o della segnaletica stradale, a un albero, oppure appoggiate a un muro o anche parcheggiate sui marciapiedi complicandone l’utilizzo ai cittadini, soprattutto se disabili.

bici abbandonate.jpgE questo avviene tutto l’anno ma il fenomeno si accentua nel periodo estivo quando Follonica, fortunatamente, si riempie di turisti. C’è anche un altro problema, quello dell’abbandono delle bici menomate dal furto delle ruote, del sellino o del manubrio e lasciate incivilmente per strada oppure legate a una rastrelliera. E’ un bello spettacolo? Non credo, o perlomeno a me non piace. Il parcheggio selvaggio delle bici e il loro abbandono danno l’immagine di una città disordinata quando, invece, abbiamo bisogno proprio del contrario.

Non ho nulla contro la bicicletta e chi la usa anzi, da abituale utilizzatore per gli spostamenti in città, sono per la sua forte diffusione come mezzo di trasporto perché non inquina, fa bene alla salute e rende le città più vivibili. Ma per evitare i disagi e le brutture legate al parcheggio selvaggio delle bici e il loro abbandono è necessario mettere in strada, nei posti giusti, quante più rastrelliere possibili. La presenza di un congruo numero di rastrelliere darebbe la possibilità, a chi si muove con la bicicletta, di parcheggiarla in sicurezza, nel rispetto del decoro urbano e senza la necessità di arrangiarsi alla meglio. Ci sono rastrelliere di tutti i tipi ma credo sia necessario guardare sia alla forma che alla sostanza, installando rastrelliere sicure che prevengono il furto permettendo di agganciarci tutto il corpo della bici.

Follonica ha le caratteristiche morfologiche, perché praticamente tutta pianeggiante, per diventare davvero “la città della bicicletta” con una mobilità urbana sostenibile e ecologica a vantaggio della sua “immagine green”. Ecco perché è necessario, a mio avviso, riempirla letteralmente di rastrelliere per evitare di vedere bici, o loro residui, sparsi disordinatamente e maleducatamente ovunque”, conclude Massimo Di Giacinto, Consigliere Comunale Lista Civica Di Giacinto

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