Dalla fabbrica alla comunità - il futuro della sanità territoriale e del primo soccorso

Il percorso dello Spi Cgil con al centro la medicina territoriale arriva anche a Follonica. Iniziato da Grosseto, ha fatto tappa nelle aree interne a Massa Marittima e a Roccastrada, ora, il 24 gennaio 2025, tocca la città del golfo con un evento in programma alle 9:30 alla Sala Allegri (ex Ilva).

Follonica: L’evento ha titolo “Dalla fabbrica alla comunità - il futuro della sanità territoriale e del primo soccorso” e ha come obiettivo stimolare il dibattito pubblico sui bisogni del territorio follonichese. L’incontro è coordinato da Sergio Bartaletti (segretario della Lega Spi Gavorrano). Porteranno i propri saluti Gabriella Crestini (segretaria Lega SPI CGIL Follonica e Scarlino), e Matteo Buoncristiani (sindaco di Follonica).

Dopo la relazione del segretario provinciale SPi Cgil Grosseto Erio Giovannelli, è previsto anche l’intervento del presidente del consiglio della Regione Toscana Antonio Mazzeo. Segue una tavola rotonda moderata dal giornalista Massimiliano Frascino e partecipata da sindacato, istituzioni e Asl. All’evento di Follonica saranno presenti la dottoressa Francesca Bondi (coordinatrice Aft Follonica), Irene Marconi (vicepresidente Coeso), Monica Pagni (segretaria generale Cgil Grosseto), il dottor Mauro Breggia (direttore emergenza-Urgenza Asl Sud Est), il dottor Renato Tulino (direttore Medicina generale Asl Sud Est), la dottoressa Donatella Spadi (consigliera regionale nella commissione sanità) e la dottoressa Assunta De Luca (direttrice Sanitaria Asl Toscana Sud Est).

«La medicina territoriale è il cuore del nostro welfare, specialmente in un territorio come il nostro, dove le esigenze di una popolazione sempre più anziana si intrecciano con le difficoltà di chi vive in aree interne o marginali – afferma Erio Giovannelli, segretario provinciale SPI CGIL Grosseto –. Con il nostro percorso vogliamo riportare al centro del dibattito pubblico i bisogni reali dei cittadini, sollecitando le istituzioni a rafforzare i servizi di prossimità. In questo caso a Follonica ci preme che sia valorizzata al massimo la futura Casa di Comunità e il punto di primo soccorso, senza lasciare indietro nessuno. La tappa in città è un’opportunità per ascoltare le voci del territorio e costruire insieme un sistema sanitario più equo e accessibile».