Dalla cultura italiana dell’olio d’oliva nasce EVOLIO Expo

In Toscana sono presenti 372 frantoi attivi e la superficie in produzione di olive da olio è di 74.778 ettari, pari al 7,2% del totale in Italia (5a tra le regioni). Tra le province, Grosseto è la prima con 20mila ettari. 

A livello territoriale, nel 2023 Grosseto è la prima provincia per superficie in produzione di olive da olio, con 20.000 ettari.

(Nuova Fiera del Levante di Bari - 30 gennaio - 01 febbraio 2025)

Bar: Le prime stime produttive sulla campagna 2024/25 di Ismea indicano in Italia un calo della produzione di olio d’oliva del -32% (224mila tonnellate) rispetto allo scorso anno a causa dell’andamento climatico, ma la qualità si preannuncia molto buona [1]. Si tratta di un settore importante per il tessuto economico della regione Toscana, che conta 372 frantoi attivi e ben 74.778 ettari di superficie in produzione di olive da olio (7,2% in Italia e 5a tra le regioni). Nei prossimi mesi il settore deve affrontare numerose sfide legate alla competitività a livello internazionale, ai costi della produzione elevati, all’aumento dei prezzi, alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Sfide che possono essere superate solo facendo “rete” e condividendo le esperienze di tutti gli attori della filiera olivicolo-olearia.

Sono questi alcuni dati divulgati oggi in occasione della presentazione di EVOLIO Expo, la nuova fiera internazionale B2B di Nuova Fiera del Levante, dedicata all’olio EVO e organizzata da Senaf. La manifestazione si terrà dal 30 gennaio all’1 febbraio 2025 e punta a fare cultura sul settore, valorizzare le tante eccellenze regionali italiane e del mondo e a creare un ponte tra i produttori di olio EVO e gli acquirenti specializzati (GDO, settore ho.re.ca., buyer internazionali, utilizzatori professionali, ecc.). Un’opportunità non solo per gli interlocutori professionali dei Paesi dell’area del mediterraneo, ma anche per i buyer nord europei, che storicamente sono consumatori, ma non hanno una produzione diretta di olio e che qui potranno trovare i migliori fornitori.

EVOLIO Expo non sarà solo una manifestazione espositiva: durante l’evento si svolgeranno numerosi convegni, corsi di formazione e aree dimostrative che coinvolgeranno associazioni, istituzioni, espositori e visitatori. Momenti di alto valore formativo e informativo per offrire una visione d’insieme sul settore olivicolo-oleario e dare la possibilità ai partecipanti di diventare protagonisti di questo cambiamento culturale.

A livello territoriale, nel 2023 Grosseto è la prima provincia per superficie in produzione di olive da olio, con 20.000 ettari, pari a ben il 26,7% sul totale regionale. Seguono Firenze con 15.300 ettari (20,5%), Siena con 9.500 ettari (12,7%), Pistoia con 7.388 ettari (9,9%), Arezzo con 6.700 ettari (9%), Pisa con 6.470 ettari (8,7%), Livorno con 5.030 ettari (6,7%), Lucca con 2.000 ettari (2,7%), Prato con 1.970 ettari (2,6%) e Massa-Carrara con 420 ettari (0,6%).

“Siamo orgogliosi di essere gli organizzatori della prima edizione di EVOLIO Expo, una fiera dal respiro internazionale il cui scopo è quello diffondere la cultura dell’olio d’oliva extravergine e di creare un’opportunità reale per gli imprenditori della filiera olivicolo-olearia –afferma Ivo Nardella, Presidente del Gruppo Tecniche Nuove e di Senaf– Il nostro Gruppo segue da molto vicino il settore dell’agricoltura, e in particolare con la testata Olivo e Olio copre tutta la filiera da ben 27 anni. EVOLIO Expo conferma il ruolo chiave del nostro Paese come protagonista non solo in termini di produzione, ma anche di innovazione e tutela del patrimonio olivicolo, contribuendo concretamente alla crescita del settore.”

“EVOLIO Expo è nata dell’idea dell’assessore alla Agricoltura, Industria agroalimentare, Risorse agroalimentari, Riforma fondiaria, Caccia e pesca, Foreste, Donato Pentassuglia e mia –dichiara Gaetano Frulli, Presidente Nuova Fiera del Levante– Entrambi sappiamo quanto è importante il prodotto olio evo 100% italiano per il nostro territorio: la nostra regione rappresenta il 50% della produzione italiana. Il nostro obiettivo è far diventare questa manifestazione la più importante vetrina mondiale dove si parla di olio italiano. È un progetto ambizioso, ma siamo tutti consapevoli del valore che l’olio evo italiano ha e deve avere nel mercato nazionale.”