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Cronaca, arrestati dalla Polizia di Stato mentre spacciavano cocaina
Grosseto: Proseguono i servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti che vedono impegnate quotidianamente le pattuglie della Sezione Volanti dell’U.P.G.S.P. e che, ieri sera, verso le ore 20.30, in Via Inghilterra, hanno tratto in arresto due cittadini tunisini, di anni 24 uno e 25 l’altro, in Italia senza fissa dimora ed irregolari sul territorio nazionale, in quanto resisi responsabili in concorso del reato di spaccio e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli Operatori di Polizia, nel transitare sulla Via Inghilterra, hanno notato un’autovettura ferma lato strada con due persone a bordo ed una terza fuori dalla stessa, lato conducente, che appena accortasi della Volante si allontanava frettolosamente, mentre il conducente goffamente si disfaceva di due involucri termosaldati il cui contenuto è risultato essere cocaina dal peso complesso di 0,5 gr.
Immediato l’intervento degli operatori che hanno proceduto al controllo sia degli occupanti che del soggetto allontanatasi e a recuperare gli involucri, anche quello del passeggero che nello scendere dall’auto lasciava cadere in terra una confezione contenente cocaina dal peso di 0.4 gr. Il conducente, cittadino tunisino, di anni 49, regolare sul territorio nazionale, ha subito dichiarato agli agenti che i due involucri recuperati li aveva appena acquistati dai due fermati e ceduti al costo di 15 euro. Sottoposti a perquisizione personale gli agenti rinvenivano addosso del 25enne la somma di 150,00 euro ed un telefono cellulare, mentre sul 24enne la somma di 40,00 euro ed un telefono cellulare, che venivano sequestrati e posti disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in quanto provento e strumenti per l’attività illecita.
Accompagnati negli Uffici della Questura per gli accertamenti di rito, all’esito dei quali, è emerso che i due arrestati annoverano diversi precedenti di Polizia per spaccio e detenzione di stupefacenti in questa ed in altre città italiane. Dell’attività veniva notiziato il P.M. che disponeva la traduzione presso la casa circondariale di Grosseto, mentre l’acquirente veniva segnalato alla Prefettura.