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Crisi della Venator: il tavolo di crisi è un primo passo importante
Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto, commenta l'evoluzione della vicenza dello stabilimento di Scarlino
Grosseto: La crisi della Venator – la multinazionale che produce biossido di titano nella piana di Scarlino – assume sempre più un connotati complessi con un valore non solo a livello locale e regionale, ma anche nazionale. Il 31 gennaio scadranno gli ammortizzatori sociali ma posso essere attivati i contratti di solidarietà per garantire un salario ai lavoratori.
“Oggi ho partecipato al tavolo di crisi presieduto dal consigliere regionale Valerio Fabiani – commenta Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto - che si è riunito a Firenze con la partecipazione della direzione aziendale della Venator di Scarlino, Confindustria, dei Sindacati e l'assessore regionale Leonardo Marras. È un primo passo in avanti concreto, una base su cui costruire quella che noi riteniamo sia una prospettiva possibile per l'azienda. Ora si tratta di proseguire rapidamente.
La prospettiva indica i contratti di solidarietà, una misura che richiede un accordo tra azienda, lavoratori e sindacati, come una soluzione possibile, ma con il fiato corto in quanto sono limitate le risorse messe in campo da Venator Italia e sono insufficienti a garantire un lungo periodo di sostegno senza l'intervento da parte del Gruppo multinazionale che attualmente, invece, non si esprime. Tutte le parti coinvolte dovranno dimostrare senso di responsabilità e creare le condizioni necessarie a rendere operativo questo strumento.”
“Lo stabilimento di Scarlino è un'impresa che può e deve avere prospettive – continua Limatola - così come ha affermato lo stesso amministratore delegato, secondo cui la fabbrica potrebbe riprendere la produzione immediatamente. La Regione Toscana ha già da tempo messo sul tavolo tutta la sua disponibilità e ed ha autorizzato la discarica temporanea. Ora è necessaria chiarezza e rapidità. Salvare l'occupazione e conservare un processo industriale unico in Italia è urgente per tutti e dovrà prevalere il dialogo e la responsabilità condivisa. Solo unendo le forze sarà possibile superare questa crisi e garantire un futuro stabile per lo stabilimento di Scarlino e per l'intero territorio. Grazie al consigliere crisi aziendali Valerio Fabiani e all’assessore Marras per il supporto, per l'apertura del tavolo di crisi e il coinvolgimento del Governo. La Provincia di Grosseto insieme ai Sindaci del territorio farà sentire il suo peso e la sua voce!”