Corecom, lettera di Brogi a Draghi: 'Educazione digitale diventi materia scolastica'

Il presidente del Comitato regionale per le comunicazioni si rivolge direttamente al presidente del Consiglio incaricato da Mattarella a formare un nuovo Governo. “Tutti i nostri ragazzi hanno diritto ad una formazione consapevole e contemporanea”

di Federica Cioni
 
Firenze: Introdurre l’educazione digitale come materia di studio nelle scuole dell’obbligo. È quanto chiede il presidente del Comitato regionale per le comunicazioni della Toscana, Enzo Brogi, in una lettera inviata direttamente a Mario Draghi, il presidente del Consiglio incaricato da Sergio Mattarella a formare un nuovo Governo.

La missiva è stata scritta all’indomani delle dichiarazioni di Draghi in cui si ipotizza il prolungamento del calendario scolastico per recuperare i giorni persi. “Nel mondo che ci attende, tutti, compresi i ‘nativi digitali’, hanno diritto ad una formazione consapevole e contemporanea” scrive il presidente del Corecom, che rileva la “centralità della digitalizzazione nei futuri investimenti previsti dal Recovery Plan e nei giorni in cui si celebrano l’impegno contro bullismo e cyberbullismo e il Safer Internet Day”.

Lo stimolo offerto da Brogi, “immagino e spero sarà stato oggetto anche di sollecitazioni da parte delle forze politiche nel corso delle consultazioni” si legge ancora nella lettera, ben si inserisce nel solco delle iniziative portate avanti dal Corecom della Toscana. Tra le tante ricordate, il progetto multidisciplinare del Patentino digitale per l’uso consapevole del web e dei social, “che ha riscontrato un alto interesse e fatto emergere un bisogno diffuso di formazione da parte di insegnanti, studenti e famiglie”.

“La nostra piccola ma intensa esperienza – scrive di pugno Brogi augurando a Draghi buon lavoro - è a disposizione per condividere metodo, competenze e risultati raggiunti”.