Congresso regionale dei Giovani Democratici della Toscana. Matteo Porta eletto nella Direzione regionale

Orbetello: Lo  scorso 28  febbraio,  in  videoconferenza  “zoom”,  si  è  tenuto  il  Congresso  dei  Giovani Democratici  della  Toscana,  cui  hanno  partecipato  non  solo  i  GD  toscani  ma  anche  esponenti politici  di  rilevanza  locale,  regionale,  nazionale,  tra  i  quali  la  Segretaria  del  PD  regionale  Simona Bonafè,  l’Assessora  regionale  all’Istruzione  Alessandra  Nardini,  la  Sindaca  di  Empoli  Brenda Barnini, il Sindaco di Livorno Luca Salvetti, l’On. Umberto Buratti (già Sindaco di Forte dei Marmi).

“Sono onorato di ricoprire questo nuovo incarico in Direzione - dichiara Matteo Porta, Segretario dei  GD  Orbetello -,  neoeletto  alla  Direzione  regionale  dei  GD  insieme  a  Cristian  Marchini  e  Alice Menchetti per la Provincia di Grosseto.  Sono stato eletto all’unanimità e ciò lascia innegabilmente intendere che anche a livello regionale si  sono  accorti  del  fatto  che,  pur  in  così  poco  tempo  da  quando  ci  siamo  costituiti  come  GD Orbetello,  abbiamo  lavorato  bene,  con  passione  ed  entusiasmo. 

Il  nostro  dinamismo  a  livello locale  ha  dato  quindi  frutti  importanti:  adesso  potrò  portare  le  istanze  dei  cittadini  orbetellani direttamente ai tavoli di lavoro regionali dando sicuramente più voce in capitolo alla mia cittadina ed in generale al sud della Maremma. Faccio   politica   da   poco   tempo   anche   se   me   ne   interesso   da   sempre   e   ritengo   che indipendentemente  dalla  fede  politica,  la fiducia  delle  persone  si  ottiene  solo  attraverso  la soluzione dei loro problemi quotidiani. Tuttavia, farlo tout court non sempre si rivela proficuo per il rischio  di  cadere  nel  populismo  più  becero  e  demagogico;  talvolta,  quindi,  le  scelte  più  giuste sono quelle più rigorose, più sofferte, più impopolari (es. il lockdown). Ma il ruolo della politica è proprio quello di trovare una mediana, un equilibrio, fra questi due paradossi. La  mia  e  la  nostra  battaglia,  come  GD  Orbetello,  sarà  quella  di  cercare  di  mettere  in  pratica  la tanta (forse persino troppa) teoria che spopola all’interno degli ambiti politici locali da decenni.

Al  Congresso  ho  avuto  modo  di  confrontarmi  con  molti  esponenti  della  vita  politica  regionale  e nazionale; abbiamo parlato principalmente di Toscana. Ecco, devo dir la verità, mi sono anche un po’  vergognato  di  provenire  da  quella  che  purtroppo  viene  considerata  come  la  periferia  della Regione. Si è parlato di una Toscana che viaggia a due o tre velocità ed io sono stanco di vedere il mio territorio bistrattato solo perché negli anni non sono state messe in atto delle politiche serie, vere, di crescita e di sviluppo. Penso ad esempio agli interventi infrastrutturali che servono nel nostro territorio, primo fra tutti la messa in sicurezza dell’Aurelia. E, ancora, un grande piano investimenti per sfruttare tutte quelle risorse   naturali   che   Orbetello,   più   di   ogni   altro   Comune   limitrofo,   può   vantare   e   che, opportunamente trasformate e valorizzate, sarebbero in grado di produrre ricchezza attraverso la creazione  di  posti  di  lavoro  e  un  turismo  ecosostenibile. 

Non  da  ultimo  acquista  centrale importanza  il  ruolo  della  cultura,  quella  con  la  “C”  maiuscola,  diluita  e  radicata  nel  tempo  e  non certo concentrata in una settimana di concerti estivi. È in questo ambito che mi preme ricordare che  Orbetello,  ad  oggi,  non  può  vantare  un  teatro  degno  di  tale  nome  dovendo  accontentarsi  di una misera sala conferenze per la realizzazione di svariate manifestazioni culturali. Per non parlare degli interventi, necessari ed urgenti, di natura urbanistica e di bonifica ambientale quali la riqualificazione di aree abbandonate da decenni (Sitoco, Sipe-Nobel ecc.), che darebbero non solo un volto nuovo ad Orbetello ma porterebbero, ancora, turismo e ricchezza. Insomma,  questo  e  molto  altro  è  quello  che  io  penso  e  quello  che  la  maggior  parte  dei  cittadini chiede da tempo. Ma la “periferia” torna ora a contare qualcosa, perché a dare le linee direttive, all’interno dell’area giovanile del  partito  che  governa  la  Toscana - conclude Matteo Porta -,  ci  sono  anche  io.  E  non  mi  dimenticherò mai  della mia Maremma”.