Comunicato congiunto dei sindacati della Polizia di Stato di Grosseto

Grosseto: Le Organizzazione Sindacali della Polizia di Stato - si legge in una nota - prendono atto del rifiuto degli Ispettori Ministeriali presenti presso la Questura di Grosseto nel concedere un breve incontro alle rappresentanze sindacali, espressamente richiesto dai Segretari Provinciali delle sigle SIULP, SAP, SIAP, FSP e SILP CGIL attraverso una comunicazione, “de relato”, affidata al Vicario del Questore e successivamente al Capo di Gabinetto, rifiuto motivato dal fatto di non aver ricevuto espresso mandato dal Dipartimento, all’incontro con le sigle sindacali. Nel constatare l’ennesima totale mancanza di sensibilità e volontà da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione ad ascoltare le ragioni delle parti sociali, rappresentanti le Poliziotte e i Poliziotti della Provincia di Grosseto, i sindacati denunciano con forza l’ennesima chiusura riguardo il dialogo e la concertazione.

In ragione di quanto detto dalle Organizzazioni Sindacali riportiamo il documento sottoscritto in data 16 luglio 2024, in premessa all’attenzione di S.E. il Prefetto di Grosseto, dott.ssa Paola Berardino e al Procuratore Capo dott.ssa Maria Navarro.

"Con il presente documento le OO.SS. SIULP, SAP, SIAP, FSP, SILP CGIL intendono mettere a conoscenza la S.V. dello stato di agitazione e grande malcontento in cui sono costretti a lavorare i poliziotti della provincia di Grosseto, dove i diritti sanciti dall’ANQ e dalla contrattazione decentrata vengono spudoratamente violati dall’Amministrazione e dalle sue diramazioni.

Più volte le parti sociali hanno contestato fermamente l’atteggiamento del Questore di Grosseto Dott. MANNONI che, dalla data del suo insediamento a Grosseto, non ha mai saputo e voluto creare un rapporto di proficua collaborazione con i sindacati e, di riflesso con tutti i poliziotti che le sigle rappresentano.

Nei numerosi incontri al tavolo delle trattative il Questore non ha ritenuto opportuno concertare proposte, pensieri innovativi, suggerimenti provenienti delle parti sociali facendo venire meno il loro ruolo consultivo e dimostrando in tal senso obsolescenza di pensiero.

Non ha inteso, altresì, ripristinare lo stato di legalità a fronte delle numerose segnalazioni effettuate dalle OO.SS. ove l’unica risposta ripetuta nel tempo è stata la formula “laddove possibile” Intanto i poliziotti della Questura di Grosseto vedono negato il loro diritto al rispetto della turnazione, alla partecipazione all’istituto dello straordinario programmato, alla fruizione dell’art. 12 ANQ e potremmo continuare con numerose altre argomentazioni.

Le organizzazioni sindacali, hanno evidenziato le criticità sia in forma orale che in forma scritta alle segreterie regionali e nazionali e nei casi più gravi alle relazioni sindacali del Ministero dell' Interno ottenendo sempre dal Questore risposte insoddisfacenti e non risolutive.

In data 27 giugno 2024 si è tenuto in questura il consueto incontro tra l’Amministrazione e i sindacati della Polizia di Stato concernente l’orario di servizio-lavoro, la reperibilità pattizia e riposo compensativo, presieduta unicamente dal Sig. Vicario del Questore per l’assenza del Questore.

Nella riunione le parti sociali hanno nuovamente sottolineato l’atteggiamento dell’Amministrazione che si è comportata in maniera autoritaria e mai autorevole ragion per cui SIULP, SAP, SIAP, FSP, SILP CGIL hanno ritenuto non trovare un accordo per l’applicazione dell’istituto della reperibilità pattizia del personale, con l’unico evidente obiettivo di stimolare l’Amministrazione ad operare celermente una revisione delle determinazioni assunte sino a quel momento con conseguente adozione di opportuni correttivi. Nella circostanza veniva consegnato un documento unitario che è parte integrante del verbale redatto in occasione dell’incontro. 

L’Amministrazione sorda a qualsivoglia sollecitazione non ha inteso aprire un nuovo tavolo di concertazione; pertanto, alla data odierna, qualsiasi intervento di polizia giudiziaria urgente ovvero che rivesta il carattere di gravità o importanza in cui sarebbe opportuna e necessaria la presenza qualificata del personale appartenente ad uffici quali Polizia Scientifica, Squadra Mobile e Digos non può essere fronteggiata con aliquote operative delle richiamate articolazioni operative della Questura.

Di contro abbiamo letto con stupore e meraviglia sui giornali locali in data 04 luglio u.s. che tutti i nuovi poliziotti trasferiti alla Questura di Grosseto sono stati assegnati “alle attività per la prevenzione e repressione dei reati”, notizia non veritiera in quanto 5 di loro sono stati assegnati ai servizi ordinari interni.

Abbiamo inteso redigere questo documento che queste OO.SS. si riservano di inviare al Prefetto di Grosseto dott.ssa Paola BERARDINO e al Procuratore della Repubblica dott.ssa Maria NAVARRO ritenendo necessario che le Autorità in parola debbano essere messe a conoscenza delle criticità ancora persistenti nella gestione delle risorse della Questura nell’interesse pubblico e di tutto il personale della Polizia di Stato in servizio in questa Provincia.

Per quanto ci riguarda, la Polizia di Stato ha dimostrato negli anni ed ancora oggi, la propria solidità e funzionalità attraverso l’impegno ed il senso di responsabilità unicamente proiettato al benessere della collettività ed al servizio dei cittadini.

Auspichiamo una ripresa al dialogo con l’arrivo del nuovo Questore previsto a breve, augurandoci di poter interagire con un’Amministrazione aperta al confronto costruttivo, rispettoso degli uomini e delle donne della Polizia di Stato e dei sindacati che li rappresentano."

  • DRAGONI - Segretario Prov.le SIULP 
  • EGER - Segretario Prov.le SAP 
  • MARTELLI - Segretario Prov.le SIAP 
  • MANTOVANI - Segretario Prov.le FSP 
  • FABBRINI - Segretario Prov.le SILP