Coeso, Fratelli d’Italia: ‘Neppure dopo aver firmato, rispettano i patti: Questo è il Pd’

Fabrizio Rossi, coordinatore regionale toscano di FDI e assessore della giunta Vivarelli Colonna, interviene sulla questione, dopo la sentenza del Tar. Grosseto: “La sentenza del Tar sulla presidenza Coeso, - dice Fabrizio Rossi - è servita a chiarire che – per quanto riguarda l'accordo firmato nel 2018 tra i sindaci – bisogna fare appello alla responsabilità politica di ciascuno dei sottoscriventi, proprio ciò che stiamo cercando di fare da mesi e che invece il centrosinistra non ha intenzione di fare. Eravamo consapevoli che la stretta di mano non bastava per fare un accordo, infatti fu studiato dagli uffici un atto scritto, da loro firmato, che non hanno rispettato”.

grosseto coeso.jpg“In pratica, - prosegue il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia - per Pd e company il patto andava bene quando c'era da eleggere ai vertici Coeso Giacomo Termine per il biennio 2018-2019, mentre quando è arrivato il turno del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna (da accordi sarebbe dovuta spettare al Comune capoluogo la presidenza 2020-2021) improvvisamente quegli accordi non erano più validi e gli atti scritti non contano niente per loro”.

“La speranza è che adesso, - spiega Rossi – una volta che il Tar ha riconosciuto la responsabilità politica legata all'accordo firmato nel 2018 – i sindaci di centrosinistra si facciano un esame di coscienza e rispettino i patti presi, non solo a parole ma sottoscritti. Purtroppo, però, dalle prime reazioni del centrosinistra, l'approccio non sembra essere questo: anzi, è chiaro che l'intento è quello di portare avanti la strategia perseguita in tutti questi mesi, cioè quella di condurre una vera e propria guerra (fatta di mancato rispetto dei patti, scorrettezze e scarsa trasparenza) contro la presidenza Coeso di Vivarelli Colonna, probabilmente per fini elettorali. Una lotta che però principalmente danneggia l'offerta dei servizi socio-sanitari al territorio, soprattutto in un periodo di emergenza sanitaria. Un fatto gravissimo”.

“Ci domandiamo quindi se in questo clima sia o meno il caso di continuare a utilizzare la via della collaborazione, spirito che ha contraddistinto il centrodestra fino a questo momento (come dimostra appunto l'accordo del 2018 sul Coeso), nella gestione della cosa pubblica, sia per quanto riguarda i servizi socio-sanitari che per tutti gli altri settori”, conclude Fabrizio Rossi.