Birra: Coldiretti toscana, riduzione accisa salva cento birrifici made in tuscany

Tagli dal 50% al 20% in base agli ettolitri prodotti. E’ boom della birra agricola: da canapa a peperoncino, da pane a zafferano.

Firenze: Buone notizie per un centinaio di birrifici artigianali della Toscana. C’è il via libera per l’approvazione in commissione Bilancio della Camera dei Deputati dell’emendamento alla manovra finanziaria che conferma il taglio dell’accisa previsto per il 2022 e il 2023 per i piccoli birrifici artigianali. A darne notizia sono Coldiretti Toscana e Consorzio Birra Italiana che avevano chiesto di sostenere la filiera della birra Made in Italy e le tante imprese, spesso giovani, impegnate a garantire un prodotto di qualità, innovativo e legato al territorio, con effetti positivi sull’ambiente e sull’occupazione.

La norma prevede – spiegano Coldiretti Toscana e Consorzio Birra – che i piccoli birrifici artigianali con una produzione fino a 10.000 ettolitri beneficeranno di uno sconto sulle accise pari al 50%. Per le imprese che producono fino a 30.000 ettolitri, lo sconto sarà del 30%, mentre per quelle che raggiungono i 60.000 ettolitri lo sconto scenderà al 20%.? “Si tratta di una misura importante sostenuta grazie all’impegno del presidente della Commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni e dei parlamentari che hanno lavorato sull’emendamento e del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare. – spiegano Coldiretti Toscana e Consorzio Birra -? La riduzione dell’accisa rappresenta un aiuto per la crescita delle filiere dal campo alla tavola che sul territorio nazionale e regionale stanno già vedendo lo sviluppo di esperienze importanti, attraverso la crescita della produzione di orzo e di luppolo nazionale, con un indotto importante per l’economia dei territori”. In Toscana sono tante le attività agricole nate in questi anni come la prima filiera della birra Made in Tuscany realizzata dalla Società Agricola Bafalo a Capannori che coltiva luppolo ed orzo distico da trasformare in malto tramite una malteria interna e le tantissime esperienze di piccoli birrifici contadini sullo stile “home brewing” che valorizzano gli “ingredienti” della biodiversità regionale creando sapori nuovi come la birra al miele, al pane, alla canapa, al peperoncino, al farro della Garfagnana IGP o allo zafferano.

La birra artigianale è entrata sempre più nelle case degli italiani, con una produzione di 48 milioni di litri, di cui quasi 3 milioni di litri destinati all’export e, un valore di oltre 430 milioni di euro sul mercato del fuori casa, garantendo 92.000 posti di lavoro tra addetti diretti e indiretti.? Un fenomeno sul quale pesano però l’aumento record dei costi di produzione legati alle tensioni internazionali e gli effetti dei cambiamenti climatici. Siccità e maltempo hanno causato una riduzione importante della produzione di orzo – conclude Coldiretti Toscana -, facendo drasticamente calare le rese, pur se il prodotto si presenta comunque di ottima qualità.